Quando comunicai a mia madre che avrei usato questa applicazione per viaggiare ci mancò poco che svenne.
Perché? Beh, perché avrei dormito in un paese straniero a casa di un perfetto sconosciuto. Insomma una cosa che detta così, suona pericolosissima, da incoscienti, ma che in realtà non lo è.
Se avete qualche minuto ve lo spiego per bene.
Couch che? Che roba è, si mangia?
“Couchsurfing” tradotto letteralmente significa “surfare il divano”. Si tratta di un sito che dà la possibilità di ospitare viaggiatori e/o essere ospitati, generalmente mettendo a disposizione il proprio divano di casa, ma in realtà ciò che si ha (materasso gonfiabile, sacco a pelo, una camera extra…).
Diciamo che è un po’ come fare l’autostop: quando invece di prendere un mezzo pubblico chiedete a uno sconosciuto di caricarvi in macchina per andare da qualche parte. Ecco, se si trasla il discorso dagli spostamenti all’alloggio, il risultato è più o meno lo stesso: state chiedendo ospitalità (o la state offrendo) a uno sconosciuto che sta viaggiando.
Istruzioni per l’uso
Innanzitutto bisogna iscriversi. Basta una mail e una password. Si può scegliere l’opzione gratuita o quella a pagamento rinnovabile di volta in volta se lo volete (che per pochi dollari l’anno vi farà diventare “membri verificati”). Se non siete iscritti non potete accedere al sito né vedere i profili degli altri.
A questo punto inserite le informazioni richieste, scrivete una descrizione di voi, semplicemente seguendo i paragrafi consigliati dal sito. Mettete delle foto che vi ritraggono e il grosso è fatto!
Una volta completato il vostro profilo potete iniziare ad usare l’applicazione.
È sicuro?
Domandona. Beh, in linea generale sì.
Innanzitutto ci sono le referenze di chi ha già ospitato o è stato ospitato. Leggendo queste vi potete fare un’idea di ciò che gli altri dicono di un certo membro della community.
Sappiate che si possono segnalare utenti che si sono comportati male: in genere ciò comporta la cancellazione dell’account della persona sospetta. Questo fa sì che ci sia una sorta di monitoraggio del comportamento da parte di chi usa Couchsurfing che rende l’applicazione più sicura.
A me è sempre andata bene e ho spesso conosciuto persone splendide con le quali sono ancora in contatto che ho a mia volta ospitato o sono andata a trovare.
In ogni caso, come per ogni cosa nella vita, affidatevi sempre al vostro istinto.
Perché usarlo
Couchsurfing è un modo fantastico di viaggiare!
1) Innanzitutto vi permette di entrare realmente in contatto con le persone del posto. Entrare nelle loro case, parlare con loro, osservare sprazzi di vita quotidiana e casalinga permette di immergersi nella cultura locale. Insomma è di gran lunga più interessante che conoscere un luogo appoggiandosi a un albergo, dove il contatto è più sfuggente e si limita al receptionist e poco più.
2) Si fanno tantissime amicizie, alcune delle quali durano nel tempo. Sia che si ospiti, sia che si venga ospitati o si esca con dei couchsurfer, ogni volta si conoscono nuove persone, dalle quali possono nascere belle amicizie, si può trarre ispirazione per futuri viaggi o semplicemente accumulare consigli per itinerari e luoghi da esplorare.
3) Stando a contatto con le persone del posto avrete l’opportunità di vivere delle esperienze non turistiche. Saranno i vostri host a segnalarvi interessanti posti sconosciuti (o semi sconosciuti) e a consigliarvi luoghi fuori dai circuiti di massa. Potrete scoprire locali, ristoranti o addirittura degli angoli di città o di paesi che pochi stranieri conoscono e che non stanno neanche nelle guide turistiche.
4) È gratis. Non è, e non deve essere, il motivo principale che spinge a entrare nella community (purtroppo alcuni lo interpretano solo come un modo per dormire senza pagare…e la cosa è parecchio seccante: la casa degli ospitanti non è un albergo!), ma è sicuramente uno di punti forti di questo modo di viaggiare, soprattutto se si dispone di un budget ristretto.
Insomma Couchsurfing vi permette di risparmiare sull’alloggio mentre fate amicizia con persone del posto, avendo la possibilità di vivere come loro e quindi di capire meglio il paese. Beh, è una figata, non trovate?
Pro e contro
I pro li trovate tutti spiegati nel paragrafo precedente. I contro ve li elenco ora:
1) Purtroppo ci sono alcune persone che confondono questa applicazione con un sito di incontri. Intendiamoci, sono pochi quelli che pensano di poter “rimorchiare” viaggiatori attraverso Cochsurfing invece di aprirsi un account su Tinder (e/o simili).
In genere si tratta di pochi “esemplari” le cui intenzioni si palesano già dal primo messaggio. In ogni caso queste persone non hanno vita lunga nella comunità perché semplicemente Couchsurfing non è un sito di incontri e non funziona come tale.
2) Chiedere l’ospitalità di qualcuno rispetto che prenotare un albergo richiede un po’ più di lavoro. Dovrete leggere un po’ di profili e trovare qualcuno con il quale vi possa far piacere passare del tempo insieme, con il quale avete degli interessi in comune o semplicemente condividete lo stile e l’attitudine nell’affrontare la vita. Insomma, si tratta di instaurare un rapporto umano, un dialogo, non di prenotare un posto in cui dormire: la cosa è più complessa.
Fa per me?
Veniamo al dunque. Una volta capito cos’è e come funziona questa applicazione, la domanda da farsi è proprio: “Sono un/a tipo/a da Couchsurfing?”
Ammetto che Couchsurfing non è per tutti. Non è un caso se a quasi la totalità delle persone a cui dico che uso questo sistema di viaggiare mi guardano come se mi fossi bevuta il cervello.
È una modalità di viaggio un po’ originale che necessita spirito di adattamento, un pizzico di senso di avventura, una certa dose di flessibilità e grande fiducia nel prossimo.
Se invece siete più pigri e tradizionalisti per quanto riguarda l’alloggio (insomma se cercate solo un posto in cui dormire), beh, non direi che Couchsurfing faccia al caso vostro.

La mia esperienza
Io, personalmente, mi trovo bene con questa modalità di viaggiare. Sono membro attivo ormai da anni e con il tempo ho preso dimestichezza con l’applicazione e acquistato una certa padronanza in tutte le situazioni che si presentano.
Detto questo, per onestà intellettuale e onor di cronaca, non vi nego che in anni di Couchsurfing a me è capitato (quasi) di tutto. Ma niente paura, nulla di grave.
Se l’idea di couchsufare vi stuzzica e siete nello spirito della condivisione, usatelo! Conoscete viaggiatori, fatevi ospitare e vedrete così che i vostri viaggi acquisteranno quel non-so-che in più. Se poi ne avete anche la possibilità, ospitate: di volta in volta avrete per casa un “pezzo” di mondo, nuove storie da ascoltare e…il vostro karma vi ringrazierà.
E voi, Couchsurfing lo usate o lo usereste? Che esperienze avete avuto?
© 2017, Cristina Cori. All rights reserved. Copyright © CristinaCori.com