🌈 C’ERA UNA VOLTA BEIRUT ❤️🩹
“Beirut era stata una delle contrade più gradevoli del nostro pianeta: un posto comodissimo per viverci e per morirci di vecchiaia.
Clima dolce d’estate e d’inverno, mare azzurro e colline verdi, lavoro, cibo, spensieratezza che vendeva qualsiasi piacere, e soprattutto una gran tolleranza perché malgrado la babele di razze e di lingue e di religioni i suoi abitanti andavano d’accordo tra loro.
Le litanie dei muezzin si mischiavano con disinvoltura al suono delle campane, nelle chiese non si maledivamo i fedeli delle moschee, nelle moschee non si maledivamo i fedeli delle chiese.
Splendide ville sorgevano sulle colline ancora impreziosite dai cedri del Libano e squisite villette art déco rallegravano il parco chiamato La Pineta e talmente rigoglioso che l’odore di resina si sentiva a chilometri di distanza.
La chiamavano la Svizzera del Medioriente, a quel tempo, ed era una città così ospitale che accoglieva con entusiasmo chiunque le chiedesse rifugio o fortuna: avventurieri, perseguitati politici, truffatori, spie, falliti, disperati in cerca del Paradiso Terrestre.
Ma nessun Paradiso Terrestre è perfetto, la pace val bene qualche porcheria, e malgrado questo Beirut riusciva ad essere un luogo quasi felice”.
Oriana Fallaci
“Insciallah”
Cos’è rimasto di quella Beirut?
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4 settimane fa