Amman, la guida dettagliata per esplorare la capitale giordana

Amman passa sempre in secondo piano rispetto alle bellezze della Giordania. Sebbene la capitale giordana sia caotica, mal tenuta e sconclusionata, è una città che amo e dove torno spesso con grande piacere, motivo per cui la conosco piuttosto bene. In questo articolo voglio portarvi alla scoperta di questa dinamica metropoli che offre molti luoghi da esplorare e in cui godersi attimi di pace. Molti di più di quelli che si pensa.

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Il paesaggio urbano di Amman

QUANTI GIORNI

Amman è molto grande. Fu fondata su sette colli (in arabo jabal), ma oggi ne conta molti di più, 19, e è inoltre molto trafficata. Per questo suggerisco di dedicarle due giorni pieni per esplorarla con calma.

Un altro suggerimento è aggiungere uno o due giorni ed usarla come base per visitare in giornata altre località di interesse turistico nei dintorni, come la cittadina ottomana di As Salt, il sito archeologico romano di Jerash, il birrificio di Carakale e il loop dei Castelli del deserto. 

STREET
Street art, Amman

DOVE DORMIRE

Chi mi segue sa che raramente suggerisco alberghi in cui alloggiare. Infatti io viaggio spesso usando Couchsurfing (per sapere di cosa si tratta leggete i miei articoli Couchsurfing, cos’è, come funziona e se fa per te e Couchsurfing, come diventare surfisti olimpionici di divani) o comunque non bado troppo a dove passo la notte perché a me serve solo un tetto (o una tenda) sopra la testa.

Amman offre un po’ di tutto: dagli ostelli economici (potete trovarli su Hostelworld) agli alberghi a 5 stelle (Booking), dagli Airbnb agli appartamenti boutique.

Se volete restare in centro (nella zona chiamata Wast el Balad e dintorni) un buon hotel di categoria media è il New Maryland. Altrimenti in un’altra zona più dislocata ma comunque non lontana da downtown c’è il Mena Tyche. Per pernottamenti più in budget, sempre in centro, vi consiglio gli ostelli Sydney Hotel e The cabin.

Quindi dipende dal vostro budget e esigenze. Un consiglio però ve lo do: scegliete un posto molto centrale per poter passeggiare senza troppi limiti ed evitare di dover passare troppo tempo in mezzo al traffico. Amman è sì grande, ma le attrattive interessanti si trovano tutte in centro.

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Il Teatro Romano (una bella vista su questo monumento e annessi la potete avere dal Layaali Hotel)

COME ARRIVARE

DALL’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI QUEEN ALIA

Ci sono tre modi per raggiungere il centro città:

1) Noleggiare un’automobile in aeroporto che vi servirà per esplorare in libertà e comodamente la Giordania (date un’occhiata a Rentalcars, o meglio ancora su Discovercars che è molto più economico).

2) Prendere un taxi (la tariffa ufficiale è JOD22,50 un addetto vi darà la ricevuta del pagamento e vi indicherà quale auto prendere) o un Uber o Queen Car o Careem (costa sui JOD15), ma dall’aeroporto questo servizio raramente funziona. Funziona benissimo invece nella tratta inversa: Amman-aeroporto. 

3) Prendere il bus della Sariya Airport Express che per JOD3,30 vi porta alla stazione Nord chiamata Tabarbour. I biglietti di fanno al chiosco subito fuori l’aeroporto. Ci sono corse circa ogni ora dalle 6:30 alle 24. Da qui dovrete poi prendere un taxi per raggiungere il vostro hotel.

DALLE CITTA’ GIORDANE SERVITE DAI BUS PUBBLICI

Con i local bus (van da 20 posti che partono quando sono al completo) arriverete, a seconda della provenienza, alla stazione Sud o alla stazione Nord. La tratta Petra-Amman costa JOD7 (durata 3 ore),

I JETT bus (pullman che partono a orari fissi) vi scaricheranno alla Stazione Abdali. La tratta Petra-Amman costa JOD10.

La situazione mezzi pubblici giordani la spiego meglio nel mio articolo Organizzare un viaggio in Giordania, ecco cosa sapere.

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Palazzo Omayyade, Cittadella di Amman

COME SPOSTARSI

Su questo argomento ho una cattiva e una buona notizia.

La cattiva è che il sistema dei trasporti pubblici è pessimo (come in tutta la Giordania d’altronde): niente metro, mentre gli autobus sono pochi e rimangono imbottigliati nel traffico.

La buona notizia invece è che i taxi sono economici, veloci ed efficienti. Tuttavia ad Amman consiglio di affidarsi ad applicazioni come Uber, Queen Car e Careem. Io quando non mi sposto a piedi le uso sempre. Careem è la più economica.

Vi sconsiglio caldamente di spostarvi con l’automobile a noleggio perché guidare in una metropoli come Amman vi farà impazzire. Se avete noleggiato un’auto parcheggiatela e prendetela solo fuori città. Se siete ad Amman in una toccata e fuga giusto prima del vostro volo e avete noleggiato un’auto, parcheggiatela al parcheggio gratuito accanto al Teatro Romano.

Per più informazioni su guidare in Giordania e sulle strade panoramiche leggi Le migliori strade panoramiche giordane e consigli per guidare in Giordania

Scalinata
Le vivaci scalinate di Amman. La città si estende su 19 colli… un continuo di saliscendi

COSA VEDERE

Dal punto di vista urbanistico e architettonico Amman non è certo una Parigi o una Roma… è piuttosto monotona: principalmente edifici quadrati color avorio costruiti con la tipica pietra calcarea bianca di Amman, che si arrampicano sui 19 colli. Quindi vi suggerisco di visitarla focalizzandovi su determinati luoghi più che passeggiare molto. Detto questo, personalmente il panorama urbano di Amman mi piace, ma gran parte dei turisti che la visitano non la pensano come me.

Ecco dunque le attrattive principali della capitale:

1) La Cittadella

Questo sito archeologico abbarbicato sul colle Jabal al Qala è uno dei must di Amman. Qua si trovano i resti del Tempio di Ercole (Amman fu colonizzata dagli antichi Romani che la chiamavano Philadelphia e la inserirono nelle Decapoli del Vicino Oriente), il piccolo Museo Archeologico Nazionale, il Foro Romano e il Palazzo Omayyade.

Il consiglio: Dalla Cittadella godrete di un bel panorama a 360 gradi su Amman (si vede anche il Teatro Romano) quindi una bella idea può essere quella di venirci nel tardo pomeriggio per godersi il tramonto sulla città.

Orari: 8-17

Biglietto: JOD3 (incluso nel Jordan Pass)

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Tempio di Ercole, Cittadella di Amman

2) Il Teatro Romano, il Ninfeo e l’Odeon

L’enorme Teatro Romano (può ospitare fino a 6000 persone!) che sorge ai piedi di Jabal Jofeh su Hashemite Plaza è perfettamente conservato. La piazza è molto animata ed è un bel posto in cui passeggiare e sedersi la sera.

Dentro al Teatro trovate anche degli interessanti musei inclusi nel prezzo. A sinistra c’è il Museo delle tradizioni popolari. A destra il Museo del Folklore.

Nei pressi si trova anche un teatro molto più piccolo: l’Odeon che ha una capienza di circa 500 posti.

Di fronte al teatro troverete i resti del Ninfeo. Il Ninfeo era una grande fontana che i Romani costruivano nelle città per farci confluire il sitema idrico della metropoli (il nome infatti deriva dalle ninfee, divinità classiche che abitavano i corsi d’acqua). Era una struttura tipica delle città e serviva sia a livello pratico sia estetico.

La curiosità: lo sapevate che c’è un ninfeo anche a Jerash e a Petra? Quello di Jerash è ben conservato, ma di quello di Petra poco ne resta… in compenso ora sulle sue rovine sorge un albero di pistacchio vecchio di tre secoli!

Il consiglio: Se alloggiate al Layaali Hotel, dalla vostra camera avrete una stupenda vista di tutti e tre questi monumenti (che sorgono proprio di fronte all’albergo che tra l’altro vi consiglio).

Orari: 8-17

Biglietto: JOD3 (incluso nel Jordan Pass)

Teatro Romano visto dall’alto, Amman

3) Moschea di Re Abdullah I

La moschea dedicata al Re Abdullah I è una delle più grandi in Giordania. Situata nel quartiere Abdali, la riconoscerete facilmente grazie all’enorme cupola azzurra decorata a mosaici. È visitabile anche all’interno (è l’unica moschea della capitale a essere accessibile ai non musulmani), ma ricordate il dress code: uomini con pantaloni lunghi e donne coperte (vi daranno una mantella con cappuccio da indossare nel caso non aveste qualcosa per coprirvi la testa o il vostro abbigliamento non sia consono).

Il consiglio: Prima di entrare dovrete passare per il bazar della moschea. Non comprate nulla qua: i prezzi sono gonfiati all’inverosimile… rischiate di pagare un prodotto almeno 4 volte di più rispetto che altrove. Per sapere cosa acquistare e dove leggete Souvenir tipici dalla Giordania

Orari: 8-16, tutti i giorni tranne i Venerdì e tranne mezzora prima delle preghiere.

Biglietto: JOD2 (non incluso nel Jordan Pass)

La Moschea di Abdallah I ad Amman

4) Moschea di Abu Darwish

Probabilmente la moschea più scenica di Amman. Situata in cima a uno dei colli della capitale, la si vede in lontananza dalla Cittadella perché in linea d’aria si trova di fronte. La sua caratteristica è l’alternanza di pietre nere e bianche che le danno un’aria vagamente da opera di Gaudì.  

Non è accessibile ai non musulmani.

La Moschea di Abu Darwish

5) Rainbow Street

Lunga e frequentata via del centro, sorge su Jabal Amman ed è piena di locali e ristoranti in cui è piacevole trascorrere una serata, sorseggiare un tè arabo, fumare il narghilé o fermarvi ad ammirare le gallerie d’arte. È uno dei luoghi più vibranti di Amman!

Rainbow
Rainbow Street

6) Il Jordan Museum

È il più completo museo storico e culturale del paese. Al suo interno, tra le altre cose, sono conservati importanti ritrovamenti come il papiro trovato nella chiesa bizantina di Petra e una copia della Stele di Mesha (l’originale si trova al Louvre). È grandissimo e interattivo, quindi prendetevi il vostro tempo e godetevelo appieno! 😉

Orari: Domenica, Lunedì, Mercoledì, Giovedì 9-14. Sabato 9-15. Martedì e Venerdì chiuso.

Biglietto: JOD5 (non incluso nel Jordan Pass)

7) I Bazar su Faisal Street

Questa lunga e caotica via è piena di negozi di abbigliamento (tradizionale e non), profumi, spezie e souvenir. È il posto ideale per cercare regalini per voi e amici. Se siete in cerca di souvenir giordani leggete anche souvenir tipici dalla Giordania

Spezie
Spezie

8) L’antica residenza Diwan del Duca

Si tratta di una dimora storica situata al numero 12 di Faisal Street. Questa casa che fu ufficio postale, Ministero delle Finanze e infine sede dell’Haifa Hotel, è uno dei palazzi più antichi e meglio conservati del centro storico di Amman. Non troverete interni tipicamente arabi, se è quello che vi aspettate, ma un arredamento occidentale anni Venti che conferisce alla casa una bellissima atmosfera d’altri tempi. Soffermatevi ad ammirare le fotografie dell’epoca che vi daranno un’idea di come doveva apparire Amman negli anni Venti del secolo scorso.

Orari: 8- tramonto.

Entrata gratuita.

9) Street art nei dintorni di Jabal Alweibdeh (e non solo)

Per calarvi nell’atmosfera cittadina e ammirare i murales della città, perdetevi tra i saliscendi in questa zona. Incontrerete ripide e colorate scalinate e, se siete nella bella stagione, frondosi rampicanti in fiore. È una zona molto frequentata da occidentali.

Se poi siete proprio dei patiti della street art, allora potete approfondire l’argomento visitando la mappa interattiva Amman Street Art Documentation Project a cura della csbe (il Centro per lo studio dell’urbanistica) e andare a caccia di murales. Potrete anche contribuire a aggiornare la mappa nel caso scoviate nuovi angoli in cui i muri “parlano”.

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Street art, Amman

10) The Boulevard, un salto nell’Amman moderna

Se vuoi vedere il nuovo volto della capitale giordana allora fate un giro alla zona nei dintorni di Abdali, per la precisione vicino al nuovissimo centro commerciale The Boulevard. Troverete grattacieli e moderni palazzi. Nel mall invece per lo più gli stessi negozi che si trovano ovunque nel mondo, ma se vi prendete un po’ di tempo scoverete rarissimi negozi locali più interessanti dei soliti globalizzati. 

La zona di Boulevard, la parte moderna di Amman. In fondo il famoso grattacielo che ospita l’hotel Rotana, anche sede di uno degli skybar più chiccosi di tutta la capitale

11) La vecchia Stazione ferroviaria di Amman

A circa 3 km dal centro e pressoché sconosciuta ai turisti si trova la vecchia ferrovia della capitale. Il luogo che ha un’affascinante atmosfera da città fantasma, è interessante perché è la testimonianza della famosa ferrovia dello Hejaz voluta dall’Impero Ottomano e costruita con l’aiuto dell’allora alleata Germania, che collegava Damasco alla città santa di Medina, oggi in Arabia Saudita. La linea fu danneggiata durante la Prima guerra mondiale (Lawrence d’Arabia ne sa qualcosa) e da allora non è mai stata ripristinata. Il tratto giordano è il meglio conservato e a volte viene utilizzato, ma non per il trasporto persone.

Il consiglio: Quando andate nel Wadi Rum fate una capatina a vedere il tratto che si trova  nel Wadi Rum. Si tratta della location originale in cui fu girato il film Lawrence d’Arabia. Se siete fortunati potete trovare anche la rappresentazione storica dell’epoca con tanto di performer nelle vesti di uomini dell’epoca. Per saperne di più leggi anche Wadi Rum, cosa vedere e fare, come visitarlo e a chi affidarsi.

Orari: 7:30-16. Venerdì e Sabato chiuso.

Biglietto: JOD1 (non incluso nel Jordan Pass)

Se vi avanza un po’ di tempo potete spingervi in periferia per fare un giro a: 

12) King Hussein Park, un parco di pini in cima a una collina per sfuggire dal caos cittadino. Qua si trovano la Moschea del Re Hussein, un’imponente ed elegante costruzione a pianta rettangolare con 4 torri per minareti. Dalle foto e dalle immagini alla TV ha degli interni bellissima, purtroppo non è aperta alle visite (ma solo durante gli orari di preghiera per i fedeli) quindi, visto che ci siete, consiglio di visitare il vicino

13) Museo Reale dell’automobile. Si tratta di una stupenda esposizione permanente che custodisce tutte le vetture (dalle automobili alle bici) della casa reale Hashemita di Giordania. Sebbene io lo abbia snobbato per anni perché non mi interessano le automobili, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa: è pensato veramente bene, è inoltre bellissimo e modernissimo!

Per arrivarci vi conviene un taxi tramite Careem (spenderete circa JOD4). In alternativa a volte si trovano taxi collettivi (JOD1 a persona) che collegano la stazione sud al parco. Ma è più facile che li troviate a tornare dal parco che non ad andarci.

Orari: Tutti i giorni 10-19; Venerdì 11-19; chiuso Martedì,  Capodanno, 1 Maggio e primo giorno delle principali festività musulmane.

Biglietto: JOD5 senza audioguida. JOD7 con audioguida. Bambini fino a 12 anni JOD2 (non incluso nel Jordan Pass)

Il Museo Reale dell’automobile è uno dei migliori musei di tutta Amman

14) Grotta dei sette dormienti (Ahl al kahf)

Dalla parte opposta della città, a 8 km sud- est del centro, invece potete visitare un luogo per nulla turistico ma che è sede di una fascinosa leggenda di origine bizantina. È un luogo menzionato nella Sura 18 del Corano in cui si narra la storia di sette cristiani che per sfuggire alle persecuzioni romane si nascosero, assieme a un pastore incontrato per caso, in una grotta. Dio sigillò la grotta e calò un lungo sonno su questi uomini che si svegliarono solo 300 anni dopo. Allora uno di loro andò in città per comprare del cibo e usò un’antica moneta ormai fuori corso che aveva in tasca. L’uomo suscitò sospetti e fu portato al cospetto del governatore. Tuttavia siamo oramai ai tempi di Teodosio II quindi in piena epoca bizantina in cui il Cristianesimo è religione di stato e i dormienti non hanno più nulla da temere.

Su questa collina, che al di là della leggenda fu effettivamente un cimitero bizantino, si trova questa minuscola grotta decorata con colonne e nicchie a forma di conchiglia smussate dai secoli. Dentro si trovano 8 sarcofagi. Oggi l’area è recintata ed è sede di una moschea bianca. Motivo per cui per visitare la grotta il custode vi chiederà di vestire in abiti consoni al luogo e se non li avete vi fornirà gratuitamente i mantelli che si danno ai visitatori quando entrano nell’area sacra delle moschee. 

Per arrivarci evitate di sbattervi con i mezzi pubblici (con i quali dovrete cambiare bus), prendete piuttosto un taxi tramite l’applicazione Careem: dal centro vi costerà poco meno di JOD4 a tratta.

Orari: In estate 10-13; 14:30-18. In inverno 9-13; 13:30-17.

Entrata gratuita.

Grotta dei sette dormienti e la sua moschea, alla periferia sud-est di Amman

RISTORANTI E CAFÉ

Amman offre degli angolini rilassanti in cui fermarsi a bere un tè, fumare il narghilé e mangiare le ottime specialità del posto. Ecco i miei preferiti (con tanto di indicazione se servono alcolici. Per sapere di più su dove e come bere alcol in Giordania a breve scriverò anche un articolo su dove e come bere alcol):

In generale ottimi posti in città in cui passare la serata sono, oltre alla sopracitata Rainbow Street, anche i localini in zona Alweibdeh.

1) Hashem

Taverna spartana, centrale, economica e famosissima. Un must per chi si trova in città e vuole assaggiare i felafel migliori di sempre! Ideale per la colazione in stile giordano.

Alcol: NO

2) Wild Jordan Café

Se siete interessati a cibi e bevande biologici e salutari questo posto luminoso fa per voi. Il Wild Jordan Café però non è solo un bel posto dove sorseggiare buoni frullati godendo di una bella vista sulla Cittadella, ma è anche un centro in cui reperire informazioni sulle riserve giordane (tra cui il famoso Wadi Mujib in cui si pratica canyoning, la riserva di Dana per i trekking e la riserva di Azraq in cui avvistare gli orici) e acquistare escursioni organizzate a tema naturalistico.

Alcol: NO

Wild Jordan Café
Wild Jordan Café, Amman

3) Sufra

Uno dei ristoranti migliori della capitale. Si trova nell’animata Rainbow Street e vanta, oltre a una cucina ottima, anche interni speciali.

Alcol: NO

4) Jafra

Questo è il ristorante palestinese più vecchio di Amman, è di categoria media e molto popolare tra i locals. Grande e con interni rustici e decorati con oggetti tradizionali arabi e vintage offre una buona selezione di shisha e ottimo cibo mediorientale (è uno dei ristoranti migliori di tutta la Giordania!) Si trova in centro, non lontano da Hashem ed ha anche posti a sedere nel piccolo balconcino che dà sulla strada. 

Alcol: NO

Particolare dell’arredamento d’ispirazione del Jafra… la qualità della cucina è direttamente proporzionale al fascino degli interni 😉

5) Book@café

Un posto che adoro: uno dei miei preferiti in città. Questo rilassante café è uno dei pochi in cui servono l’alcol. Hanno anche il naghilé, ma il pezzo forte, da cui prende il nome, è la fornita libreria in lingua araba e inglese. Dispone anche di un bel terrazzo.

Alcol: SÌ

Book at Café
Book@café, Amman

6) Shams al Balad

Insieme al Sufra e al Jafra è uno dei ristoranti più carini e rinomati di Amman. Molto grande e verde, arredato in maniera originale. Uno dei miei posti preferiti nella capitale!

Alcol: SÌ

7) Bait Baladna

Bel localino luminoso con interni in legno e orlato di piantine. Qua si respira un’atmosfera davvero rilassata. Potete sorseggiare caffè, tè, succhi di frutta e mangiare dolci e spuntini. Ha anche delle grandi shisha. Per trovarlo: la serranda che dà su strada è quasi sempre chiusa e l’insegna è scritta in arabo, ma basta che scendete gli scalini accanto alla serranda e trovate l’ingresso.

Alcol: NO

8) Old view

Un posto che amo! Come si capisce dal nome si tratta di un ristorante e fascinoso café in vecchio stile con una bellissima terrazza panoramica che dà sui colli della città. Qua si può anche fumare il narghilé.

Alcol: NO

Old Café
Old view, affascinante ristorante con vista

9) Al medina Restaurant & Café

Questo café spazioso ha un bel balcone in cui sedersi a contemplare il caotico viavai di Faisal Street. Io ci vengo spesso per fumare il narghilé, ma si può anche mangiare e bere bevande analcoliche.

Alcol: NO

10) Rotana Desk

All’ultimo piano di questo grattacielo hotel si trova un elegante quanto costoso sky bar. Ideale se siete in “modalità chic”.

ALCOL: SÌ

Per la sezione street food invece vi rimando a:

11) Mansaf to go

Non è il nome di un posto, ma è come ho ribattezzato io la tendenza degli ultimi tempi, che spero duri, dei chioschetti di Wast el Balad (downtown) di vendere il mansaf (piatto nazionale giordano di origine beduina a base di pane arabo, riso, pollo/capra, yogurt, prezzemolo e frutta secca) in un bicchiere di carta, come fosse caffè a portar via. Devo dire che a me piacciono e sono uno spuntinno veloce ed economico (JOD1) mentre si passeggia per strada.

Mansaf to go, la nuova tendenza dello street food di Wast el Balad: il mansaf servito in un bicchiere

12) Al Quds Felafel

Questo minuscolo chioschetto è la gioia dello street food in chiave felafel dal 1966. Per 55 centesimi di dinaro potete gustare degli ottimi sandwich con felafel. Si trova proprio in Rainbow Street.

13) Reem

Se sietre amanti della shawarma (quello che in Italia chiamiamo kebab) a portar via, Reem offre tra i migliori sandwich di carne della capitale ed è aperto fino a sera inoltrata. Si trova a Jabal Amman non lontano da Rainbow Street. Provatelo e se vi entusiasma come a me lo trovate anche a Wadi Musa (Petra), dove ha aperto una filiare.

14) Habiba

Se siete alla ricerca di un posto per mangiare il miglior (o almeno uno dei migliori) knafeh (dolce tipico mediorientale ripieno di formaggio caldo filante) dovete assolutamente fare un salto dallo storico e famosissimo Habiba. Potete scegliere tra le due versioni: “naem” (con la superficie morbida) e “fishna” (con la superficie ruvida). Il prezzo va in base alla grandezza della porzione: il più piccolo è quello da 0,70 centesimi di dinaro. Se andate nella sede su Faisal Street in downtown preparatevi a fare lunghe file per gustare in piedi e a portar via (non ci sono tavoli) questo dolce nazionale. 

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Cubismo giordano, Amman

State programmando un viaggio in Giordania? Allora potrebbero interessarvi anche i miei articoli su Petra: Petra, tutte le info, i costi, i consigli per visitare l’antica capitale nabatea e 10 luoghi “segreti” di Petra che forse non conosci Per il Wadi Rum vi segnalo Wadi Rum, cosa vedere e fare, come visitarlo e a chi affidarsi e Trekking e scalata nel Wadi Rum, mentre per info più generiche per la Giordania leggete Guida completa al Jordan Pass e Organizzare un viaggio in Giordania, ecco cosa sapere

Se vi avanza un giorno ad Amman vi suggerisco di dedicare una mezza giornata alla vicina cittadina ottomana di Salt, dichiarata nel 2021 Patrimonio dell’Unesco. Nel mio articolo Salt, cittadina ottomana capitale della tolleranza trovate tutte le info.

Se volete leggere un bel libro sulla Giordania vi consiglio il mio: “La vita segreta di Petra” che trovate in formato Kindle e cartaceo su Amazon, ma trovate altri consigli di letture nell’articolo Libri da leggere per un viaggio in Giordania.

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