Cosa mettere in valigia, piccole grandi dritte

Per alcuni preparare la valigia è sinonimo di stress. Per altri vuol dire cominciare ad assaporare l’imminente partenza. 

A qualsiasi categoria di viaggiatori apparteniate, la lista che seguirà magari può tornarvi utile.

In questo articolo non vi suggerirò quante mutande ficcare in valigia, né vi ricorderò di portare con voi il fono o vestirvi a cipolla. Voglio invece consigliarvi alcuni oggetti, anche banali a dire il vero, che a volte non prendiamo in considerazione, ma che invece in viaggio possono fare la differenza.

 

POWER BANK

Lunghe navigate in traghetto in cui avete acquistato solo il passaggio ponte perché di gran lunga più economico di una cabina? 

Interminabili viaggi in treno, magari in Transiberiana (leggi anche Transiberiana, consigli e info utili per organizzarla): giorni interi in un vagone che avrà nella migliore delle ipotesi 5 prese per 50 persone?

Grandi traversate in bus in compagnie con sedili privi di attacchi per caricare il telefono (come quasi tutto il Sudamerica)?

Campeggi dove le uniche, rare, prese sono ai bagni, (in genere almeno a 50 metri dalla vostra tenda)?

Insomma, per queste e tante altre situazioni un power bank vi salverà. 

Un power bank, cavi e prese per caricare il cellulare. Tutti disposti su un tavolino
Cavi, cavetti, ma soprattutto un power bank per essere sempre carichi!

STAPPA BOTTIGLIE (si può evitare se siete dotati di un coltellino svizzero multiuso che ha tra le altre cose lo stappa bottiglie: vedi punto 6)

Diciamocelo, la birra in lattina sarà pure più economica e pratica, ma sa di alluminio…meglio optare per le bottiglie di vetro. 

Se state facendo un picnic, un’escursione o vi accingete a berla lontani da una cucina attrezzata, un portachiavi-cavatappi vi permetterà di aprila invece di contemplarla chiusa con rancore (come capitò a me in Finlandia sull’isola di Suomenlinna 🙁 ). 

Ovvio che se fate parte di quella talentuosa fauna che riesce ad aprire bottiglie di birra con l’accendino, i denti o altri ingegnosi metodi che sono la dimostrazione dell’evoluzione darwiniana della specie, potete farne a meno. 

Io purtroppo sono poco evoluta e devo servirmi di un banale stappa bottiglie. 

Uno stappa bottiglie e una birra in bottiglia su un tavolo
Stappa bottiglie, utile compagno di bevute

CARTA IGNIENICA UMIDIFICATA, FAZZOLETTI UMIDI E GEL DISINFETTANTE

Quante mattine, in un viaggio all’estero avete sognato di poter disporre di un bagno all’italiana? Quante volte vi sarete chiesti come possa la quasi totalità del mondo vivere serena senza il bidet?  

Bene, ho la soluzione a queste sofferenze quotidiane: la carta igienica umidificata che, credetemi, si rivelerà una svolta. 

A meno che le vostre mete vacanziere non siano in Italia, Argentina, Uruguay o Giappone (unici paesi dove il bidet propriamente detto fa parte della cultura quotidiana) portatevi un pacchettino di queste salviette magiche. Così non dovrete più inventarvi improbabili tecniche di lavaggi intimi o coordinare i bisogni mattutini con la doccia…

Le salviettine umidificate e gel disinfettante invece vi rimarranno comode in ogni occasione e saranno indispensabili nei viaggi medio-avventurosi in cui l’acqua scarseggia.

Selfie di me stessa con faccia simpatica che mostro un pacchetto di carta igienica da viaggio
La soluzione a uno dei drammi dell’italiano all’estero: la carta igienica da viaggio! XD

MARSUPIETTO PIATTO SOTTO T-SHIRT E/O CINTURA PORTA SOLDI

Questa è roba da viaggiatori intrepidi…ogni volta che li indosso mi sento un po’ Indiana Jones. Scherzi a parte, si tratta di due oggetti molto utili, soprattutto se state per avventurarvi nella giungla delle grandi metropoli o in paesi con un consistente tasso mi microcriminalità. 

Se siete partiti senza, niente paura, c’è sempre il vecchio rustico piano B: mutandone della nonna porta soldi; per tirar fuori le banconote al momento di pagare, però, fate prima un salto in bagno. 

Un marsupio color crema e una cinta nera di stoffa appoggiate su un tappeto bianco a tinta unita
Una normale cinta? Un comune marsupio? No, dispositivi anti scippo 😀

LUCCHETTO CON CHIAVE

In camerata o in qualsiasi spazio comune è sempre più prudente tenere sotto chiave gli oggetti di valore. Generalmente campeggi e ostelli dispongono di armadietti, tuttavia non sempre sono dotati di lucchetti (ma a volte li affittano). 

In ogni caso, se ve lo portate da casa vi levate il dubbio e potrete tenere sotto chiave i vostri effetti personali.

 

COLTELLINO MULTIUSO

A meno che non viaggiate in aereo con il solo bagaglio a mano, mettete in valigia il buon vecchio coltellino svizzero. Intendo di quelli che una volta aperti hanno l’armamentario per farci di tutto, dalla depilazione alla preparazione del caffè.

Credetemi, non necessariamente dovete fare campeggio perché vi torni utile, ci sono molte occasioni in cui utilizzarlo: mangiare (ha le posate), tagliare, infilzare, strappare… 

coltellino svizzero multiuso aperto
Aperto così sembra un animale fantastico…ma è solo un coltellino multiuso 😀

 

FOULARD AMPIO

Ecco, lo so che questo consiglio vi sembrerà particolarmente inutile, ma è invece più multiuso del sopracitato coltellino svizzero, soprattutto se siete femminucce. Praticamente vi può servire in tutte le occasioni, tra cui:

1) Se il sole picchia troppo forte usatelo in “stile beduino” per evitare insolazioni, se invece siete al mare può fare le veci di un pareo.

2) Se fa freddo ovviamente avvolgetelo attorno al collo.

3) Nelle moschee indossatelo come hijab, il velo (leggi anche 10+1 motivi per andare in Iran e non avere paura), nei monasteri ortodossi come gonna (è obbligatorio per le donne portare una lunga gonna, ma alcuni monasteri non ne hanno per le visitatrici; in tal caso legatelo in vita a mo’ di pareo). Nelle chiese usatelo per coprirvi le spalle se indossate una canottiera.

4) E ancora: tenda, coperta, tovaglia per picnic, cuscino improvvisato…

Io non parto mai senza il mio personale foulard colorato. Lo comprai al bazar di Istanbul e, annodato al mio zaino, mi segue in ogni mio viaggio. È uno degli oggetti a cui più sono affezionata, praticamente me lo porto dietro più per scaramanzia-affetto che per altro. E mi è sempre tornato utilissimo. 

Foulard usato come tovaglia per un pic nic sull'erba
Tovaglietta per pic nic? Anche a questo possono servire i foulard 😉

E a voi, quali oggetti svoltano il viaggio? C’è qualcosa che ho dimenticato e che può tornare utile? Scrivetemelo nei commenti 😉 

 

© 2018, Cristina Cori. All rights reserved. Copyright © CristinaCori.com

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