Cosa vedere in Uzbekistan

Cosa vedere in Uzbekistan

Cosa vedere in uzbekistan? L’Uzbekistan è il paese che più di tutti rievoca la leggendaria Via della Seta, carovane e il personaggio di Tamerlano. Infatti le città sull’antico percorso carovaniero sono tra le cose da vedere in Uzbekistan e motivo principale per cui i viaggiatori arrivano fin qui. Ma ci sono anche altri posti interessanti come ad esempio quelli più legati alla natura e al passato sovietico dell’Uzbekistan. In questo articolo quindi voglio darti un’ispirazione per un itinerario su cosa vedere in Uzbekistan.

Disclaimer: L’itinerario di cui ti parlerò è quello che ho fatto io partendo da Samarcanda e finendo a Andijan per passare il confine in Kyrghzsystan a Osh. L’ho fatto in 10 giorni e sono un po’ tirati… almeno per i miei ritmi di viaggio, ma erano quelli che avevo a disposizione e sono riuscita a farmeli bastare per vedere tutti i luoghi che propongo in questo articolo. Per ottimizzare i tempi per le tratte più lunghe ho preso treni notturni e nel Karakalpakstan mi sono spostata in auto con driver per 2 giorni.

Se stai organizzando un viaggio in Uzbekistan, oltre a sapere cosa vedere in Uzbekistan, potrebbe interessarti anche Uzbekistan fai-da-te, cosa sapere prima di partire.

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Cosa vedere in Uzbekistan in 10 giorni? Sicuramente il Registan

SAMARCANDA

Samarcanda è una città leggendaria il cui nome da solo ha fatto sognare generazioni di viaggiatori. Spoiler: la sua fama è meritata! Tra le cose da vedere in Uzbekistan Samarcanda non può mancare ed è stato il posto che più mi è piaciuto.

I luoghi di interesse a Samarcanda sono sparsi in varie parti della città. Per questo motivo e perché le cose da visitare sono molte, io consiglio di dedicare a Samarcanda 2 giorni. La parte più famosa è quella monumentale nei dintorni del Registan, la piazza più iconica e grande della città. Ecco dunque un itinerario diviso in 2 giorni e pensato a partire da questa zona conosciuta come città vecchia.

GIORNO 1:

-Moschea di Bibi Khanoum (UZS30000 solo cash) Questa moschea è molto suggestiva e fu dedicata alla spossa prediletta di Tamerlano: Saray, detta Bibi Khanoum. Per sapere della triste leggenda che lega la ragazza alla moschea guarda il mio reel.

-Bazar Siyob Proprio al lato della moschea si trova questo famoso bazar all’aperto che è un bello spaccato di vita quotidiana. Qua si trova di tutto: dal cibo a oggetti di uso quotidiano per la casa e anche souvenir.

-Mausoleo di Bibi Khanoum (UZS25000 anche con carta) Di fronte la moschea, dall’altra parte della strada, si trova questo grazioso mausoleo dove è stata sepolta Saray.

-Quartiere ebraico e Sinagoga Gumbaz Non lontano dal mausoleo puoi imboccare il dedalo di viuzze che si diramano per il vecchio mahalla (quartiere) ebraico. A parte la sinagoga non aspettarti un’atmosfera particolarmente “ebraica”: appare più come un normalissimo quartiere vecchio. Ma è un bel posto per vedere la vita quotidiana degli abitanti, un po’ più lontani dai grandi flussi turistici. Qua visita la Sinagoga in cui la sala della cupola è interamente scolpita in legno. Generalmente c’è un custode che la apre ai visitatori e che ti chiederà a fine visita una tariffa a persona (che non sta scritta da nessuna parte).

Da sapere: Apro breve parentesi sulla tariffa di ingresso che viene chiesta ai turisti nei centri minori: non sono scritte da nessuna parte, non ti rilasciano nessuna ricevuta/biglietto e soprattutto te la chiedono a fine tour. Ora, si tratta sempre di cifre per noi davvero irrisorie, tipo €1, ma di fastidioso hanno l’effetto sorpresa: pensi sia gratis e solo alla fine quando stai per uscire ti vengono a chiedere di pagare. Basta saperlo che nei luoghi meno frequentati è così… poi se siano soldi dovuti (ovvero che bisogna effettivamente pagare) lo ignoro.

Torna indietro e dirigiti verso il

-Registan (30000 anche carta) la piazza a 4 iwan (portali in stile persiano) più famosa è accessibile solo con un biglietto che vale per una sola entrata e permette di visitasre le madrasa (antiche scuole coraniche). Poiché il Registan è particolarmente bello al tramonto e la sera è sede dello show di musica e luci proiettate sulle facciate, il mio consiglio è di venirci al calar del sole e restare per lo spettacolo. Ma niente paura: se visiti la piazza di giorno sappi che puoi asssistere allo show da fuori le staccionate.

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Io allo Shah i Zinda, Samarcanda

GIORNO 2:

Torna nella zona della Moschea di Bibi Khanoum e prosegui dritto lungo Via Tashkent oltre il Bazar Siyob in direzione del ponte cavalcavia. Prosegui fino alla

-Moschea Khazret Kizr (UZS12000) dal cortile terrazzo di questa graziosa moschea con i tradizionali pali in legno intagliati alla maniera uzbeka si gode di un bel panorama sulla città vecchia.

Continua il percorso verso lo

-Shah i Zinda (UZS40000 anche con carta) Il complesso di mausolei è probabilmente il luogo più suggestivo della città con le pareti decorate con maioliche delle mille tonalità dell’azzurro e turchese (per avere un’idea dell’arte uzbeka di rivestire mausolei, madrase moschee con piastrelle guarda questo reel). Qua, tra gli altri, è stato sepolto anche Qusaim, colui che portò l’Islam in Uzbekistan. Per cnoscere la sua strana vicenda guarda il mio reel.

-Museo e sito archeologico di Afrosyab (UZS30000) ammetto che se non sei amante di musei e archeologia puoi anche saltare questa tappa che però secondo me merita di essere visitata perché a livello storico è preziosissima. Si tratta del primo insediamento di Samarcanda e il museo conserva meravigliosi affreschi che rappresentano il re dell’epoca che riceve dignitari stranieri con i loro doni, testimonianza che la zona era centro nevralgico degli scambi commerciali prima che l’Impero cinese e quello persiano tenevano in piedi il sistema della Via della Seta.

-Osservatorio di Ulugbek (UZS30000) Proseguendo sulla lunga via dritta arrivi fino a questo osservatorio del XV secolo voluto dal nipote di Tamerlano e di cui però ci rimane solo una piccola parte.

Infine prendi un taxi usando l’applicazione Yango (per info su come spostarsi in Uzbekistan ti rimando a questo articolo) e raggiungi il

-Mausoleo Gur e Amir (UZS30000) In questo complesso di mausolei si trova anche la toomba di Tamerlano, il sovrano che rese grande Samarcanda e che è un po’ il protagonista di questa città. Le leggende attorno al suo sepolcro sono piuttosto turbolente e per saperne di più ti rimando alle mie storie in evidenza su Instagram.

ARRIVARE: Se inizi il tuo viaggio in uzbekistan dalla capitale puoi raggiungere Samarcanda in treno: ci sono i treni Afrosyab aad alta velocità e treni normali. Sappi però che Wizz Air vola da Abu Dhabi direttamente su Samarcanda.

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Cosa vedere in Uzbekistan, Samarcanda non può mancare. In foto: Mausoleo Gur e Amir

BUKHARA

Bukhara è una tappa imperdibile tra le cose da vedere in Uzbekistan. Le attrazioni più sono concentrate in un’area rispetto a Samarcanda. Inizia da qua:

-Ark (UZS40000) era la città regale circondata dalle imponenti mura.

Prosegui verso la città vecchia e vai alla

-Madrasa di Ulugbek (UZS5000) è la più antica dell’Asia Centrale. Dentro troverai i negozi di artigiani miniaturisti

-Madrasa di Abdullaziz

-Moschea e minareto di Kalon Il minareto, che è uno dei monumenti più inconici di Bukhara, è immenso. Fatto in mattoni e alto circa 50 metri… insomma così grande al punto che Gengis Khan ne rimase impressionato e ordinò ai suoi uomini di non distruggerlo.

Attraversa la piazza e entra nel cortile della splendida

-Madrasa Mir i Arab che puoi vedere in questo reel.

Se è ora di pranzo vai a mangiare a Piazza Lyabi Hauz che sorge attorno a una enorme vasca ombreggiata da gelsi (che per la cronaca sono gli alberi di cui si cibano i bachi da seta) e circondata da moschee e madrase. Siediti in uno dei ristoranti attorno allo specchio d’acqua per godere dell’atmosfera… se non vuoi mangiare in uno di quei ristoranti che sono molto turistici magari vai per un tè o una birra perché la location è veramente piacevole.

Proprio lì accanto c’è la

-Madrasa Nadir Divanbegi con il suo famoso portale decorato a piastrelle raffiguranti due pavoni. Nel cortile ci sono vari negozi di artigiani.Bukhara è famosa per i suoi tappeti e le miniature.

-Moschea Maghok i Attar (UZS10000) che è la più antica di tutta l’Asia Centrale.

Finisci la giornata ammirando il tramonto da uno dei minareti del

-Char Minar Questo fotogenico monumento si trova un po’ defilato dai flussi turistici, ma è molto famoso. La struttura è riconoscibile dalle 4 torri circolari, con tetto piastrellato in color turchese, che nonostante il nome (char minar vuol dire 4 minareti) non sono veri minareti ma hanno funzione decorativa. Un tempo le cicogne ci facevano il nido… oggi quelli che vedi sono finti. Per soli UZS5000 puoi salire sul tetto.

ARRIVARE: Bukhara è ben collegata a Khiva e Samarcanda con la ferrovia. Per entrambe le tratte ti consiglio il notturno (ci sono i letti) per risparmiare tempo. Vai sul sito/applicazione delle ferrovie uzbeke e ricorda di acquistare i biglietti con un po’ di anticipo perché finiscono subito.

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Cosa vedere in Uzbekistan: Char Minar a Bukhara

KHIVA

Tra le cose da vedere in Uzbekistan Khiva è assolutamente un must! L’attrattiva principale è l’Ichon Qala, la cittadella vecchia incastonata nelle mura che si vede tranquillamente in una giornata. Per visitare l’Ichon Qala si paga un biglietto che si acquista alla biglietteria del versante nord delle mura (biglietto cumulativo costa UZS150000 vale per 2 giorni e per tutte le attrazioni tranne:

-Camminata sulle mura (UZS200000)

-Salire sul Minareto Islam Khodia (UZS100000) uno dei due grandi minareti della cittadella, è quello più longilineo

-Pavlon Mahmoud (UZS25000)

-Mausoleo di Sayyid Aladdin (UZS20000)

Il biblietto include invece tutto il resto tra cui ti consiglio:

-Moschea del Venerdì (Juma) bellissima con gli intagli nel legno

-Palazzo Tosh Hovli

-Kuhna Ark la residenza dei sovrani

La cittadella è tutta un bazar di oggetti di antiquariato e non solo e ci sono anche molti ristoranti (attenzione che chiudono alle 23). La star della cittadella è il Kalta Minor, il tozzo minareto rivestito di piastrelle turchesi.

Fuori dalle mura ma con il biglietto puoi visitare il Palazzo Isfandiyar.

N.B. A Khiva Yango non funziona: dovrai contrattare il prezzo con i tassisti.

Il consiglio: Ichon Qala essendo una cittadella, incredibilmente pittoresca e principale attrazione di tutta Khiva è sempre piuttosto affollata, quindi vienici appena apre alle 9 e tornaci per vederla di sera con la magia delle luci.

ARRIVARE: Poiché Khiva è molto lontana dalle altre città sulla Via della Seta meglio arivarci in treno.

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Khiva… una delle cose imperdibili da vedere in 10 giorni in Uzbekistan

KARAKALPAKSTAN

Questa “regione” è in realtà una repubblica autonoma all’interno dell’Uzbekistan. Il nome è composto da Karakal (nero), Pak (cappello) e Stan (terra), ha una sua bandiera e normalmente i turisti la saltano. Peccato perché invece offre storie speciali. Se hai giorni a sufficienza, ti interessa la storia sovietica e i luoghi meno battuti, spingiti fin qua, nel luogo dove sorgeva l’antica Corasmia.

Io sono partita da Khiva con un driver per fare il giro dei caravanserragli del deserto, dormito a Nukus (capoluogo del Karakalpakstan) e il giorno dopo un altro driver mi ha portato al Lago Aral e alla Necropoli di Mizdakan per poi tornare nel capoluogo da dove sono partita alla volta di Tashkent.

Caravanserragli di Elliq Qala

In questa zona del Karakalpakstan meridionale ci sono vari forti, caravanserragli e torri del silenzio sparsi nella parte orientale della regione. Sono tutti visitabili in giornata da Khiva con un’automobile (non sono serviti da bus). Tuttavia è opportuno sceglierne 3, massimo 4. Io ti consiglio quelli che secondo me sono i più interessanti e suggestivi (disclaimer si tratta di luoghi diroccati ed edificati in fango e mattoni crudi):

-Ayaz Qala è il più popolare. Alla base di questa collina fortificata con mattoni crudi si trova un piccolo camp di yurte: al termine della visita il proprietario ti chiederà UZS4000… con la stessa strana modalità della sinagoga di Samarcanda. Ma sembra sia effettivamente la tariffa d’ingresso.

-Topreki Qala

-Kizil Qala (castello rosso)

-Chilpik Qala (torre del silenzio)

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Kizil Qala, nella zona di Elliq Qala nel Karakalpakstan

 

Nukus

Il capoluogo del Karakalpakstan è una città dal sapore sovietico nell’architettura. Quindi se non sei amante del genere non ti piacerà; se invece, come me, questo pezzo di storia e questo stile ti intriga sei nel posto giusto anche perché oltre ai vari murales che puoi trovare in giro Nukus è la sede del Museo Savitsky (UZS40000). Qua è conservata una delle collezioni d’arte di opere d’avanguardia d’epoca sovietica più ricche. Si tratta dei dipinti di Igor Savitsky nonché reperti archeologici della zona di Elliq Qala.

ARRIVARE: Puoi arrivare a Nukus in treno, driver o con un volo (da/per Tashkent e costa UZS1000000). Se vieni da Khiva e vuoi arrivarci in bus devi fare scalo a Urgench. Io ci sono arrivata sfruttando il tour di Elliq Qala che ho fatto con un driver che mi ha trovato la guesthouse in cui ho pernottato a Khiva. Normalmente questi tour inizano e finiscono a Khiva, ma io mi sono concordata per farmi lasciare a Nukus, Il tour di 4 fortezze con inizio a Khiva e fine a Nukus costa UZS975000 (solo trasporto: non include le entrate nelle attrazioni).

Lago Aral

La zona più vicina per visitare ciò che resta del lago è la cittadina di Moynaq, sede dell’omonimo Museo (UZS35000) che narra la tragedia di questo specchio d’acqua che era il quarto lago più grande al mondo ma è ormai prosciugato. Accanto al museo la spianata che vedi è dove c’era il lago. Oggi rimane il fondale desertificato su cui sorge una sorta di cimitero di barche (in realtà sono state messe in bella mostra con tanto di passerella) ormai arruginite che lo solcavano.

Per saperne di più sulla storia del Lago Aral guarda il mio reel e leggi il capitolo ad esso dedicato nel libro Imperium di Kapuscinski.

Necropoli di Mizdakhan

Addossata su una collina a 20 km da Nukus si trovano le rovine di Mizdakhan (UZS10000 che si danno al custode con la stessa modalità “effetto sorpresa” che ho spiegato per la sinagoga e lo Ayaz Qala) luogo sacro fino a quando non fu distrutta da Tamerlano. Con il tempo è diventato un cimitero in cui si trovano mausolei e tombe interessanti.

Poco più là, a circa 1 km dalla necropoli si trova un’altra fortezza di fango diroccata: Gyaur Qala. Nulla di così eclatante, ma visto che ci sei…

ARRIVARE: Ho visitato il Lago Aral e la Necropoli di Mizdakhan in giornata da Nukus con un driver che mi ha trovato la guesthouse in cui ho alloggiato. Il costo per questo tour privato è di UZS850000 (solo trasporto: non include le entrate nelle attrazioni).

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Barca spiaggiata nel Lago Aral presso Moynaq

TASHKENT

Tra le cose da vedere in Uzbekistan secondo me un salto, anche veloce (un solo giorno), nella capitale ci sta per avere un assaggio di vita moderna da metropoli centroasiatica. La capitale uzbeka è a suo modo interessante. Certo, non aspettarti il fascino della Via della Seta perché è molto più caotica delle altre città ed ha uno stile che ha più che vedere con il suo passato sovietico che con le carovane.

-Moschea Minor (metro Minor) è una moschea moderna ma che ricalca lo stile tradizionale di ispirazione persiana che hai trovato ovunque in Uzbekistan. La particolarità è che è tutta in marmo bianco.

-Museo Storico del Popolo dell’Uzbekistan (UZS20000) è interessante per avere una panoramica più completa della storia del paese che è stato attraversato da varie culture (popoli di etnia non uzbeka) e religioni (prima dell’Islam erano presenti quella zoroastriana e buddista).

-Parco Navoi (metro Milly Bog) è il più grande di Tashkent. Molto curato, con specchi d’acqua ed alcuni edifici monumentali dall’architettura eclettica come lo strano Palazzo Istikol e il monumento al filosofo e poeta Alisher Navoi.

-Città vecchia è una parte di Tashkent che ha conservato i tratti meno moderni. Sembra più un villaggio che un quartiere. Niente di imperdibile, ma almeno ti permette di osservare uno spaccato di vita più lenta e fuori dal caos.

-Bazar Chorsu (metro Chorsu): bazar moderno, enorme che ti permetterà di dare un’occhiata alla vita urbana.

-Metropolitana Sì, ti consiglio di prendere la metro non solo per spostarti, ma per vederla. Infatti grazie al suo passato sovietico Tashkent ha una metro non solo efficiente, ma anche interessante perché decorata a tematiche (un po’ come quella di Mosca, per capirci): la stazione più pittoresca è Kosmonavtlar. N.B. Non sarebbe permesso scattare foto.

ARRIVARE E SPOSTARSI: Se non atterri a Tashkent con un volo e magari ci arrivi da una delle città uzbeke il metodo più comodo e veloce rimane il treno, tra l’altro la capitale è servita dai treni ad alta velocità Afrosyab. Per spostarsi dentro la città invece ti consiglio di alternare spostamenti a piedi (non usare Google maps, che in Centroasia non funziona bene, ma prediligi 2gis e Maps.me, Yango (l’Uber centroasiatico) e la metropolitana.

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Tashkent

MARGILAN

Marghilan, nella Valle della Fergana può essere una tappa piacevole tra le cose da vedere in Uzbekistan. Io l’ho visitata perché era di passaggio lungo il mio percorso verso il confine con il Kyrghzstan. Qua si trova una interessante fabbrica della seta di Yodgorig (UZS30000) della seta. Una guida ti mostrerà i vari stadi di lavorazine e tessitura. Puoi vedere il processo di lavorazione in questo reel.

A Marghilan c’è la defilata e tranquilla Madrasa Sayid Ahmad Hoja, ormai trasformata in centro artigianale, dove sedersi a sorseggiare un tè. Se capiti di giovedì o domenica visita il Bazar Kumtepa dove potrai ammirare e acquistare tessuti locali.

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