È dai tempi dell’università che volevo di andare in Marocco. Sognavo di perdermi nelle sue labirintiche medine, di esplorare le kasbah incastonate nei monti bruni dell’Atlante e camminare sulle sabbie soffici del Sahara.
Anni dopo, una positiva congiuntura di tempo libero e offerta Ryanair mi ha permesso finalmente di volare verso il Magreb! Eccovi qua dunque il mio itinerario arricchito di consigli e informazioni pratiche sul Marocco.
COME ARRIVARE
AEREO: Il modo più veloce ed economico è l’aereo. Dall’Italia l’offerta di voli diretti è ampia. Dalle principali città italiane si vola a Marrakech, Casablanca, Rabat e Fes. La compagnia più conveniente, manco a dirlo, è Ryanair (www.ryanair.com) soprattutto se prenotate con almeno un paio di mesi di anticipo. Altrimenti monitorate il sito di Alitalia (www.alitalia.it) che a volte tira fuori buone offerte per Nord Africa e Medio oriente e della Royal Air Maroc (www.royalairmaroc.com).
TRAGHETTO: Se avete molto tempo a disposizione e siete dei veri amanti dell’on the road potete arrivare in Marocco con la vostra auto/moto/camper. Dall’Italia Grimaldi Lines (www.grimaldlines.it) collega Savona a Tangeri, nel Nord, in 48 ore. Ma potete imbarcarvi anche in Francia, a Marsiglia o Sete, e in Spagna da varie città, tra cui Barcellona anche con molte altre compagnie tra cui Grandi Navi Veloci (www.cnv.it). Un buon motore di ricerca per confrontare i prezzi dei traghetti è www.directferries.com
QUANDO ANDARE
Il Marocco si può visitare tutto l’anno, ma è bene levarsi dalla testa il luogo comune secondo il quale tutto il Nord Africa è una sterminata e calda distesa desertica. Il Marocco presenta regioni e microclimi differenti tra di loro. La zona di Marrakech ad esempio è arida rispetto al nord che è verde e più umido. Altra cosa da tenere presente è che non fa caldo tutto l’anno, anzi, sulla catena montuosa dell’Atlante le temperature possono essere assai rigide e con inverni nevosi.
Io ci sono andata a gennaio. Il tempo è stato piuttosto clemente e mite, ma con forti escursioni termiche tra il giorno, a volte quasi primaverile, e la notte pungente.
COSA PORTARE
Mettete in valigia scarpe ed abiti per lo più comodi: avrete molto da camminare e soprattutto tante salite e discese e stradine rustiche o comunque spesso marciapiedi sconnessi.
Prediligete un abbigliamento a strati (soprattutto se prevedete di andare nel deserto dove di giorno fa parecchio caldo e la sera davvero freddo).
Ma soprattutto vestitevi adeguatamente. Il consiglio è rivolto soprattutto alle femminucce. Il Marocco è un paese musulmano ed è indicato un abbigliamento non “scollacciato” per rispetto della sensibilità del posto. Io mi sento di consigliarvi di evitare shorts e canottiere. Indossate invece pantaloni lunghi e tuniche per evitare di attirare l’attenzione (e proposte di vario tipo) di alcuni uomini che non essendo abituati a vestiti disinibiti potrebbero interpretare il vostro stile in altro modo…
I PREZZI
Il Marocco è un paese piuttosto economico.
Si può mangiare con l’equivalente di 3 euro per strada o spendendo solo 10 euro in un ristorante di buona qualità.
La benzina costa poco, il che è una buona notizia nel caso di vogliate noleggiare un’auto, i mezzi pubblici anche (per dettagli andate alla sezione dell’itinerario).
Anche per dormire potrete spendere cifre irrisorie. Gli ostelli costano una stupidaggine (tra i 4 e i 10 euro a notte in camerata) e il rapporto qualità-prezzo di alcuni riad, hotel in edifici tipici in stile marocchino, è davvero ottimo! Per gli ostelli controllate sul sito www.hostelworld.it. Se cercate qualcosa di più esotico e di alta categoria prenotate su www.booking.com dove potrete trovare dei riad favolosi anche a poco prezzo.
COME SPOSTARSI
Il Marocco ha una buona rete stradale, ferroviaria e discreti bus che collegano tutte le grandi città di interesse turistico. Io mi sono spostata alternando tutte e tre queste opzioni.
Per le zone più isolate (le kasbah e oasi sulle montagne dell’Atlante) e il deserto ho affittato un’automobile. Non serve la patente internazionale e ci sono varie compagnie economiche all’aeroporto di Marrakech (date un’occhiata su www.rentalcars.com).
Per le città imperiali e i villaggi ho optato per il treno laddove disponibile (www.oncf.ma) e per i bus della CTM (www.ctm.ma). Sui siti internet potrete vedere tratte e prezzi aggiornati.
Paragrafo taxi…se proprio dovete prenderli contrattate il prezzo prima di salire perché non ci sono tassametri (o almeno io non li ho mai visti). In questo articolo scriverò il prezzo “onesto” per le corse di cui ho usufruito io in maniera tale da darvi un’idea. Notate però che le corse in taxi sono un po’ più care la sera.
Il consiglio: Se acquistate il biglietto del treno fino al giorno prima lo pagate meno. Se lo comprate il giorno stesso il prezzo è leggermente più alto.
IL MIO ITINERARIO
Il mio viaggio in Marocco è durato 10 giorni durante i quali ho visto quasi tutte le città imperiali, il villaggio blu di Chefchaouen, la catena montuosa dell’Atlante, il deserto del Sahara ed il sito archeologico di Volubilis. Vi suona come un tour de force? Beh, devo dire che effettivamente ero un po’ tirata con i tempi. Diciamo che è un itinerario godibilissimo in 15 giorni ai quali potrete aggiungere anche Casablanca, che io non sono riuscita a visitare, e passeggiare con calma tra i bastioni di Essaouira.
MARRAKECH
Ecco, devo essere sincera con voi…ho una bella e una brutta notizia. La brutta è che di Marrakech ho visitato poco e nulla: mi sono persa in shopping compulsivo nei meandri del suo enorme suq! Quindi dovrete aspettare la prossima volta che ci torno per avere dettagli su cosa vedere.
La bella notizia è che avendo passato parecchio tempo nel mercato vi posso suggerire di recarvi in un paio di posti particolari. Se siete appassionati di colori sgargianti e pendant vari andate nella sezione dove tingono le stoffe. Per trovarla, beh, dovrete perdervi un po’ e soprattutto chiedere in giro. Se invece siete più interessati a profumi, spezie e cosmetici, il posto che fa per voi è il laboratorio dove estraggono e lavorano l’argan. Qua troverete oli profumati, miscele, miracolosi rimedi per il raffreddore, kohl artigianale (la tradizionale polvere nera ricavata dal ginepro, usata nei paesi arabi per truccarsi gli occhi)…insomma un paradiso se siete amanti del genere. Tra l’altro c’è un simpatico signore che parla fluentemente italiano e che sarà lieto di spiegarvi e farvi provare tutto. E, last but not least, generalmente i prodotti sono in offerta 3X2!!
In ogni caso vi posso assicurare che Marrakech è una città dall’energia vibrante. Me ne sono accorta perfino io che l’ho esplorata ben poco. Dopotutto basta passeggiare per qualche minuto nella sua animata piazza Jama el Fna per farsene un’idea.
Il consiglio: Per passare una serata a bere tè e fumare shisha in un ambiente in stile marocchino una buona idea è l’hotel El Kennara.
DALL’ATLANTE AL SAHARA
Da Marrakech ho scelto di recarmi verso il sued-est per esplorare la catena montuosa dell’Atlante. Qua, oltre ai numerosi percorsi escursionistici e opportunità per le attività all’aperto troverete anche bei paesaggi ed oasi.
Il mezzo migliore, trattandosi di una regione in mezzo alla natura, è un’automobile.. Vi basteranno 3 giorni per esplorare in libertà i principali luoghi di interesse.
La mia prima tappa è stata Aid Ben Haddou, la graziosa cittadina fortificata con case di fango in cima a una collina brulla che sembra uscita da un racconto de Le mille e una notte. Non a caso Aid Ben Haddou è così scenografica che è stata utilizzata come set per vari film, tra cui Il Gladiatore e Lawrence d’Arabia.
La Gola di Todra è un’altra bella sosta. Addentratevi in questo luogo stretto tra le pareti alte rocciose dove per soli 15 euro (ma in realtà anche con meno) potrete partecipare a un facile percorso ferrato con tanto di ponte tibetano.
Una volta in Marocco non si può perdere l’occasione di andare nel Sahara! Ci sono due luoghi famosi alle porte del deserto. Il primo, sulla strada che ho percorso io, è Mezouga, dove potrete vedere le dune di Erg Chebbi. L’altro, più a sud è H’amid, vicino alle dune Erg Chigaga. Beh, il Sahara è forse il deserto più famoso e affascinante del mondo…lasciate perdere i cammelli (che a me fanno una gran pena per come vengono trattati) e camminate da soli. Sedetevi a contemplare il vuoto dorato di fronte a voi e perdetevi nei suoi tramonti infuocati. Il deserto fa bene all’anima!
Infine una piccola deviazione di un’ora lungo la strda del ritorno a Marrakech, mi ha portato alla Gola di Dades dove si arriva in auto fin sopra al punto panoramico da cui potrete godervi la vista dei tornanti. Sinceramente non è nulla di impedibile…di belle strade a serpentina ce ne sono di assai più sceniche (ad esempio il Passo dello Stelvio o las caracoles del Paso de los Libertadores al confine tra Argentina e Cile), ma se avete tempo è una piacevole sosta. Potrete godervi il paesaggio sorseggiando un buon tè alla menta al terrazzo del ristorante del panorama.
Il consiglio: A Merzouga alloggiate al Bivouac Erg Znaigui, lontano dalla città, alle porte del deserto. Il personale è molto disponibile e dormirete in comodissime tende e avrete cena e colazione incluse.
MEKNES, VOLUBILIS E MOULAY IDRISS
Questa è una città che molti non prendono in considerazione in un viaggio in Marocco. A me invece è piaciuta più di Fes. Forse perché più compatta e meno caotica, ma Meknes mi ha affascinata. Semplicemente girovagate senza meta (anche perché tanto è impossibile orientarsi) nella sua medina, fate un salto al Palazzo Reale dove si trovano anche le scuderie e ammirate la Bab Mansur, il monumentale portale della città.
Come arrivare: L’opzione migliore, se come me venite da Marrakech, è il treno perché è più veloce rispetto al bus. Il tempo di percorrenza è di 6 ore e 50 (contro le quasi 9 del bus) e il prezzo è 170 dirham.
Purtroppo in Marocco non ci sono corse notturne, quindi bisogna “perdere” i giorni in viaggi.
A 32 chilometri da Meknes si trova Volubilis (ingresso 70 dirham), antica città romana, di cui oggi rimane ben poco. Beh, io sono di Roma, quindi vi dico che a me Volubilis non poteva impressionare per dimensioni e resti. Però sono un’amante delle antiche civiltà e l’ho quindi apprezzata. Inoltre io ho un debole per questi luoghi con un’atmosfera di pace in cui si può assaporare la storia immersi in un paesaggio bucolico orlato di ulivi.
Visto che ci stavo, dopo Volubilis ho fatto una capatina alla vicinissima cittadina di Moulay Idriss. Questo villaggio abbarbicato su una collina è un luogo sacro perché diede i natali a un santo e fino a qualche anno fa era interdetto a chi non fosse di fede musulmana. Si tratta di una piacevole cittadina bianca con tanti asinelli tra le sue strade.
Come arrivare: Il sito si presta perfettamente come escursione in giornata da Meknes. Non ci sono bus, quindi dovrete recarvi al parcheggio dei taxi di fronte all’Istituto Francese, e prenderne uno. Sappiate che il prezzo ufficiale della corsa si sola andata è 90 dirham. Se volete che il tassista vi aspetti per un’ora e vi riporti a Meknes invece il prezzo è 320. Da Volubilis a Mulay Idriss il taxi vi costerà 30 dirham.
FES
Fes è enorme e girare nella sua medina è una vera e propria sfida! Qua anche Google Maps si perde. Quindi prendetevi il vostro tempo, rilassatevi e lasciatevi guidare dal caso. Quando vorrete uscirne o trovare un posto specifico chiedete.
Uno dei luoghi più visitati di questa città sono le sceniche concerie di pelle. Vi faranno salire su dei terrazzini passando per i negozi di articoli di pelletteria. Da lassù potrete ammirare gli uomini che immergono le pelli nelle vasche dei colori. Il posto puzza di morto da fare schifo (scusate espressione molto poco elegante) per questo all’entrata vi daranno un rametto di menta che è bene teniate sempre sotto al naso.
All’uscita dovrete pagare 10 dirham a persona per la visita (si tratta in realtà di una sorta di mancia).
N.B. Sarete tentati di comprare prodotti di pelletteria lì. È indubbio che siano di ottima qualità e che la scelta sia vasta. Tuttavia sappiate che i prezzi non sono economici come ci si potrebbe aspettare comprando direttamente “in fabbrica” senza intermediari. Se siete intenzionati a fare compere sappiate che anche qua vige l’usanza, come in tutto il Marocco, di tirare sul prezzo.
Il consiglio: A Fes alloggiate al Riad Razane: meraviglioso ed economico.
Come arrivare: Meknes-Fes è solo 1 ora di bus o treno e il prezzo si aggira sui 30 dirham. Per gli 8 km che separano la stazione ferroviaria alla medina un prezzo onesto in taxi è 60 dirham.
CHEFCHAOUEN
Ecco la ciliegina sulla torta del mio viaggio!! La città blu. Questo dedalo salite e scendi acciottolati immersi, è proprio il caso di dire, nel blu dipinto di blu mi ha davvero affascinata. Qua non ci sono mausolei, particolari moschee o musei da vedere. Qua dovrete semplicemente perdervi nelle sue viuzze dalle tonalità dell’azzurro e vi innamorerete di questo posto!
Come arrivare: Chefchaouen non ha una stazione ferroviaria. Per raggiungerla dovrete prendere il bus (compagnia CTM, 70 dirham, 3 ore 30).
N.B. Prezzi ed orari sono aggiornati al 2019.
Bene, spero che questo articolone lungo vi possa servire per organizzare il vostro viaggio in Marocco. Se volete chiedermi qualcosa, farmi i complimenti o gli scomplimenti 😛 lasciate un commento qua sotto o scrivetemi una mail. Se invece vi accontentate di condividere l’articolo, cliccate su uno dei tasti qua sotto 😀
Ci sentiamo al prossimo viaggio!
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