Sofia è una città a suo modo graziosa. Il centro storico è compatto e i siti di interesse turistico si visitano facilmente a piedi in una giornata.
Qua nel giro di pochi metri ci sono una bellissima chiesa ortodossa, una minuscola moschea e un’elegante sinagoga. Il tutto unito da antichi resti archeologici e complessi termali dalle cui fontanelle sgorga acqua fumante.
Il resto della città è un interessante misto di eredità architettonica di tipo sovietico, palazzi in stile vagamente brancoveanu mentre le strade sono solcate dai tracciati su cui scivolano i vecchi tram gialli.
All’ombra dei salici piangenti le vecchiette vendono tovagliette ricamate e nei parchi gli anziani spostano le panchine per sedersi a vedere da vicino le partite di scacchi. “In questo parco ci sono alcuni tra i migliori scacchisti del mondo” mi assicura un signore con lunghi capelli brizzolati che viene tutti i giorni qua a vedere le sfide.
I giocatori sono concentrati sul gioco disturbati solo dalle foglie ambrate d’autunno che cadono su di loro e dallo scrosciare dell’acqua della vicina fontana.
Poco più in là una giovane coppia si bacia tra le fronde dei castagni incurante delle strategie degli scacchisti.
© 2018, Cristina Cori. All rights reserved. Copyright © CristinaCori.com