Quando si pensa alla Giordania, tutti conoscono il sito di Petra e il deserto del Wadi Rum. Ma nessuno (o quasi) sa di questi luoghi sconosciuti di cui vi parlerò in questo articolo. Vivendo in Giordania da anni e lavorando nel turismo, ho esplorato anche gli angoli più sconosciuti di questo paese. Quindi se ti sposti in automobile, hai qualche giorno in più, vuoi vedere qualcosa di alternativo, lontano dai sentieri battuti e impregnato del fascino non invaso dal turismo di massa, questo è l’articolo che fa per te!
UMM AL JAMAL
Uno dei luoghi sconosciuti in Giordania è Umm al Jamal. Petra non è l’unico sito nabateo della Giordania. I nabatei infatti fondarono questa città che deve il suo colore scuro alla pietra di basalto, piuttosto comune nel nord del paese, con la quale fu costruita secondo una tecnica chiamata “a mensole”: pietre poggiate le une sulle altre a intersecarsi. Il nome significa “La madre dei cammelli” e deriva dal fatto che questo centro nacque come città commerciale e caravanserraglio: serviva alle carovane per fare rifornimento di cibo, acqua, cambiare animali o lasciarli riposare dopo le lunghe marce. La sua posizione infatti si trovava lungo le rotte delle spezie, dell’incenso e e della seta.
Su Instagram ho pubblicato un reel in cui ti racconto questo luogo fuori dalle rotte battute.
Orari: Sempre aperto
Biglietto: entrata gratis
Come arrivare: Non ci sono mezzi pubblici. Dovrete disporre di un’automobile. Il sito si trova a 80 km a Nord-Est da Amman passando da Zarqa.
QASR AL MUSHATTA
In questo elenco di luoghi sconosciuti in Giordania, Qasr al Mushatta è forse in cima alla lista. Questo antico palazzo in rovina (distrutto da un terremoto) fu costruito dal califfato ommayade con la funzione di ospitare assemblee e udienze con i capi tribali.
Te lo mostro in questo reel.
Orari: Sempre aperto
Biglietto: entrata gratis
Come arrivare: Non ci sono mezzi pubblici. Dovrete disporre di un’automobile. Il sito si trova vicinissimo all’aeroporto internazionale Queen Alia di Amman, in una location industriale non particolarmente carina: vicino ai depositi cargo dell’aeroporto. Non è quindi meta turistica (sarete i soli ad andarci LOL ma il palazzo secondo me è suggestivo) e non è segnalato: usate il navigatore.
QASR AL ABD
Questo palazzo pressoché sconosciuto (solo i turisti francesi lo conoscono) unico nel suo genere risale al II secolo a.C. ed la residenza estiva del principe ammonita della dinastia Tobiade. Originariamente era su due livelli (qualcosa è rimasto del secondo piano) decorato con sculture di leoni, pentere e aquile.
Ma la storia più interessante è la triste leggenda che dà il nome a questo palazzetto (Qasr al Abd significa “Il castello dello schiavo”). Si dice che questo palazzo fu costruito da uno schiavo che si era innamorato della figlia del suo padrone. Ovviamente il padre della ragazza non era d’ccordo con questa unione e quindi per impedire allo schiavo di averla in sposa lo mise di fronte a un’impresa impossibile: il ragazzo avrebbe potuto sposare la figlia del padrone solo se fosse riuscito nell’intento di costruirle un palazzo. Lo schiavo, spinto dal suo amore per la ragazza, ce la mise tutta e infine portò a termine questa bella costruzione. Il padrone non accettò di aver perso la sfida e lo fece uccidere.
A poche centinaia di metri prima di arrivare al Qasr al Abd si trovano le grotte abitate dall’età del ferro e, prorpio di fronte ad esse, la cooperativa delle donne artigiane di Iraq al Amir (il nome del villaggio prende il nome da queste grotte: significa “le grotte del principe”) che lavorano la carta e la ceramica. Potete anche pranzare da loro… cucinano benissimo! Ma serve aver prenotato, se vi serve il numero di telefono della cooperativa chiedetemi.
Orari: 8-17
Biglietto: JOD1 (non incluso nel Jordan Pass). Non c’è un visitor centre: il biglietto si ottiene dal ragazzo che ha il negozietto proprio prima di entrare nel sito.
Come arrivare: Non ci sono bus pubblici per arrivare qua, quindi dovrete spostarvi in automobile. Dovete dirigervi verso il villaggio di Iraq al Amir a circa 20 km a Est della capitale. Non ci sono sufficienti indicazioni: usate il navigatore o applicazioni come Maps.me o Waze.
TERME DI MA’IN
Quando si pensa alla Giordania non le si associano delle terme… invece ci sono e quelle di Ma’in, vicine al Mar Morto, sono le più belle, famose e sviluppate. Si tratta di una cascata naturale di acqua sulfurea caldissima che si riversa in delle piscine nella roccia.
Il modo migliore di godersele è alloggiare nel (ahimè) costoso quanto bello resort delle terme di Ma’in perché ha servizi all’altezza delle aspettative europee (lo trovate su Booking). Ma anche chi non è ospite dell’hotel può accedere a una parte delle terme: basta pagare JOD15. Ci sono spogliatoi (molto spartani), parcheggio gratuito e un bar.
N.B. Le terme sono abbastanza popolari tra i giordani, ma non ci sono settori separati tra generi, quindi se sei donna potresti sentirti osservata. Niente di grave e nessuno ti molesterà: è semplicemente curiosità perché gli uomini giordani non sono avvezzi a vedere donne in costume. Per evitare di sentirti a disagio magari optare per un costume intero può essere d’aiuto.
Orari: 8-17
Biglietto: JOD15 per chi non alloggia nel resort
Come arrivare: Non ci sono mezzi pubblici. Il luogo si raggiunge solo in automobile attraverso una bellissima strada che si imbocca dalla Dead Sea Highway e che poi scende in una piccola valle che pare un’oasi. Per saperne di più sulle strade panoramiche giordane leggi anche Le migliori strade panoramiche giordane e consigli per guidare in Giordania
AS-SALT
Un altro luogo ancora poco conosciuto dal turismo è la cittadina ottomana di As-Salt, dichiarata nel 2021 patrimonio dell’UNESCO. Prima capitale della giordania, è oggi un luogo alternativo e grazioso in cui passare qualche ora ad esplorare le sue viuzze arroccate sulla collina. Ma non mi dilungherò oltre a descriverla qua perché ne ho parlato in un articolo apposito: Salt, cittadina ottomana capitale della tolleranza.
Se stai cercando altre informazioni sulla Giordania potrebbero interessarti anche gli articoli più popolari del blog: Petra, Wadi Rum, Amman, Organizzare un viaggio in Giordania.
Nell’attesa di esplorare questo bel paese ci sono varie letture per approcciarti e capire di più la Giordania. Le trovi in questo articolo: Libri da leggere per un viaggio in Giordania. Tra questi c’è anche il mio libro “La vita segreta di Petra”.
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