Oltre Riyadh, posti da visitare vicini alla capitale Saudita

Oltre Riyadh, vicino alla capitale Saudita (almeno “vicino” secondo gli standard di un paese così grande), si trovano alcune attrazioni che secondo me vale la pena visitare. Ecco allora alcuni posti che, da esperta di Medio Oriente Levantino, ti consiglio  di visitare in un viaggio in Arabia Saudita.

 

Dammam


THE EDGE OF THE WORLD 

Cominciamo dal più vicino: Jabal Fihrayn, il picco alto 1131 metri sulla catena montuosa Tuwaik, a 100 km da Riyadh

Secondo me questa è una tappa immancabile se si è nei dintorni della capitale Saudita… è un luogo spettacolare! 

Non è obbligatorio prendere parte a un tour organizzato, ma considera che per venirci in autonomia devi: 

-avere un 4X4 (per informazioni sul guidare in Arabia Saudita leggi Organizzare un viaggio-fai-te in Arabia Saudita).

-conoscere le piste sterrate per arrivarci (non sono segnalate) 

-l’entrata principale dell’area è aperta solo  venerdì e sabato. Gli altri giorni si entra da un’altra parte percorrendo uno sterrato che però è più lungo è ancora meno intuitivo di quello principale. 

Per questo motivo ti consiglio di semplificare il tutto e unirti a un tour di gruppo. Una valida agenzia che li organizza in giornata da Riyadh è la Ghazi Tours.  

Ci sono due varianti di tour: 

1) estiva (inizia alle 15:30 e finisce con cena al Najd village restaurant di Riyadh)

2) invernale (inizia alle 13 e si cena sulla montagna) 

Non è un vero e proprio trekking: il veicolo ti porterà fino a 100 metri dal picco, ma tieni conto che il terreno è un poco scivoloso. Meglio indossare delle scarpe da montagna. 

COSTO: SAR345

Guarda il reel su The Edge of the World

The Edge of the World, escursione imperdibile oltre Riyadh


AL HUFUF

Al Hufuf, 330 km oltre Riyadh, è una città carina che ospita il bazar forse più bello di tutto il paese: Qaisariyah. Ricordati che i bazar, come alcune altre attività, in Arabia Saudita aprono e si animano sul tardi. In estate prima delle 17 lo trovi ancora chiuso! 

Qua puoi trovare prodotti tradizionali per la cura del corpo, profumi (gli arabi hanno una lunga e importante cultura del profumo), sandali e abbigliamento tipici sauditi. Forse non sono proprio prodotti che noi occidentali acquisteremmo, ma veniteci per ammirare la bella costruzione che ospita questo mercato e per osservare e immergerti nella vita quotidiana delle persone del posto: i mercati sono tra i luoghi migliori per capire un paese! 

Se sei in vena di una pausa o hai bisogno di concederti uno stacco dal caldo, dentro Qaisariyah si trova un grazioso, piccolo café: Al Said. Invece proprio di fronte al souq c’è un bel localino costruito secondo l’architettura Saudita. Si chiama Ratio Alkout ed è una caffetteria dove troverai tè, caffè e dolcetti. C’è anche un bel balcone da cui godersi il panorama sulla città

Vista del bazar di Hufuf


Una delle attrazioni principali di Al Hufuf è Ibrahim Palace (8-16) vecchio quartier generale della città incastonato dentro imponenti mura color fango merlettate di decorazioni bianche. 

Poco lontano, nel quartiere tradizionale Al Koot (però l’atmosfera si è un po’ persa… quindi non aspettarti un distretto di vicoli mediorientali), si trova la scuola più antica del paese: Alamiriah. Qua hanno studiato alcune importanti personalità del mondo Saudita (all’epoca era aperta solo ai maschietti). Entra nel bel cortile interno imbiancato a calce e ammira il porticato a più piani che ospitava le stanze degli studenti. Oggi non è più scuola, ma un atelier e laboratorio di artigiane. 

L’entrata è gratuita. 

Oltre Riyadh, a Hufuf si trova la scuola più vecchia dell’Arabia Saudita


Ma Al Hufuf è soprattutto la base per visitare Al Qarah Hill, situata sul plateau Shadqam, un piccolo labirinto di alte grotte collegate da passaggi stretti che ricordano vagamente il Siq di Petra (ma più angusti e chiusi). Si trova a 15 km dalla città e non ci sono mezzi pubblici per arrivarci: prendi un Careem che per SAR40 solo andata ti ci porterà. 

Prima di entrare nelle grotte, al primo piano del visitor centre, c’è una piccola esposizione che mostra gli aspetti salienti della storia, cultura e religione saudite e una sala di ritrovamenti archeologici. 

Dopodiché segui il percorso e dirigiti verso le grotte. Questo luogo fu usato fin dall’antichità dai discendenti dei sumeri che di spostarono nella penisola arabica. In seguito furono usate dagli Ottomani che le usarono come magazzino grazie al loro naturale isolamento climatico. Fu infine usata in tempi più recenti dagli esponenti politici come sala di riunioni. 

Se invece della storia ti intrigano di più le leggende vieni su Instagram a vedere il reel in cui nella caption ti racconto cosa si dice di questo posto.

Orari: 8-16, biglietto SAR57,50 (si può pagare con carta).

N.B. Si può salire (almeno si poteva perché si sono verificati degli incidenti e le autorità stanno pensando di limitare o chiudere) sul “tetto” della grotta per ammirare l’oasi di Al Hasa, la piantagione di datteri più grande al mondo: ben 160 km! Prima di tornare al visitor centre sulla sinistra dietro ai cartelli si imbocca il sentiero… che non è un sentiero segnalato. Si sale da lì, ma attenzione che il terreno è molto scivoloso e finire dentro ai burroni è un attimo. Ti consiglio piuttosto di prendere parte alle escursioni guidate che solo d’inverno ogni venerdì alle 14 portano ai punti panoramici. 

Oltre Riyadh, posti vicini alla capitale Saudita: Al Qarah Hill


Per la cena ad Hufuf ti consiglio un ristorante carinissimo e buono di fronte all’Ibrahim Palace: Dar Basma. 

Se programmi bene il tempo, un escursione in giornata da Riyadh può bastare per visitare Hufuf e dintorni, ma se vuoi dormirci un ottimo hotel è il Somedays. 

Al Hufuf è ben collegata a Riyadh con comodissimi treni: durata 2 ore e mezza, prezzo SAR100. 

DAMMAM

Dammam che si affaccia sul golfo persico è il centro dell’industria petrolifera ed è quindi molto abitata da expat che lavorano nel settore. 

Non è una città chissà che da esplorare, ma vale la pena venir fin qua per vedere il futuristico centro culturale Ithra: il King Abdullaziz Centre for Culture. Questo edificio, il cui nome in arabo significa “arricchimento“ è stato costruito con i fondi dell’ARAMCO (la compagnia petrolifera Saudita). Ospita teatro, cinema, sale espositive e per conferenze, un’immensa biblioteca e café. 

Per avere un’idea dell’Ithra dai un’occhiata a questo reel. 

BIGLIETTO: SAR50. 

ORARI: Sabato-Mercoledì 9-24; Giovedì 9-1; Venerdì 16-1. Domenica chiuso. 

Per essere aggiornato sulle attività culturali visita il loro sito www.ithra.com 

Dammam è raggiungibile via treno sia da Riyadh sia da Al Hufuf. Oppure la compagnia SAPTCO ha bus da-per Riyadh ogni ora e mezza. Il viaggio dalla capitale è lungo: 6 ore (SAR98) quindi ti consiglio di fare come me, ovvero prendere un notturno per ottimizzare il tempo. Oppure puoi finire il tuo viaggio in Arabia Saudita da qua: Wizz Air ha voli da Dammam all’Italia.

Oltre Riyadh, l’Ithra di Dammam


Per più foto e video sui luoghi oltre Riyadh e sull’Arabia Saudita in generale trovi le storie in evidenza nel mio profilo Instagram

Se vuoi visitare questo paese ti segnalo che io (che sono accompagnatrice turistica certificata) accompagno gruppi di turisti italiani con il tour operator giordano The Pink Camel Tours, specializzato in Medio Oriente Levantino. 

Spulciando nel mio blog trovi tanti altri articoli sull’Arabia Saudita e sul Medio Oriente. Poi se vuoi farmi domande, richieste, chiacchierate scrivimi alla mail che trovi qua e/o seguimi sulla pagina Facebook del blog. 

Al prossimo viaggio! 

© 2023, Cristina Cori. All rights reserved. Copyright © CristinaCori.com

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