Wadi Rum, cosa vedere e fare, come visitarlo e a chi affidarsi

Cosa vedere e fare nel Wadi Rum. Come visitarlo, a chi affidarsi, consigli e sconsigli… insomma, ho voluto racchiudere tutte insieme, per voi, info pratiche e aggiornate su questo deserto. Così, dopo la mia guida completa su Petra e Amman, ecco finalmente quella sul Wadi Rum!

Sì, perché una delle esperienze imperdibili in Giordania è una notte e un tour nel deserto del Wadi Rum… che, udite udite, si pronuncia Uadi Ram 😉

Parte di questo deserto rosso, in cui pare di stare su Marte, è riserva dal 1998 e oggi attira filmaker a caccia di scenografie d’altro mondo e migliaia di visitatori che vogliono assaporare paesaggi desertici conditi da un po’ di cultura beduina. Ma come visitarlo? Ora ve lo spiego e vi do qualche dritta.  yallah!

Io in cima alla Grande duna rossa nel Wadi Rum

 

CHE GENERE DI DESERTO È

Dimenticate il Sahara con alte dune di sabbia dorata. Il Wadi Rum è un alternarsi di montagne rocciose prevalentemente di arenaria vermiglia che si alternano a piatte distese di sabbia che sfuma dal rosso all’arancione al bianco.

Massicci e rocce di arenaria di diverse stratificazioni geologiche sono riconoscibili a seconda del colore:

-rosso (periodo pre Cambriano)

-grigio pallido (peiorodo Ordoviciano)

-biancastro ( periodo Silurano)

 

COME ARRIVARE

Il Wadi Rum si trova nella Giordania del Sud a circa un’oretta da Aqaba.

In auto: Se siete in macchina (opzione caldamente consigliata in Giordania) la strada migliore, sia che veniate da Sud sia da Nord, è la panoramica Kings Highway. Raggiunto l’incrocio troverete il Wadi Rum visitor centre a 17 km.

In bus: Ci sono solo i local bus (van da 20 posti):

Da Petra ce n’è uno solo alle 6 del mattino (durata 2 ore, prezzo JOD7) o in alternativa potete chiedere, prima che parta, al conducente del bus verso Aqaba di lasciarvi al bivio “Rashidiya” per il Wadi Rum (in genere si può fare e stranamente vi costa molto meno: JOD2,50). Da lì fate l’autostop: c’è sempre qualcuno bendisposto a caricarvi.

Da Aqaba ce ne sono vari (durata 1 ora, prezzo JOD5)

N.B. Per capire come funzionano i bus in Giordania leggete Organizzare viaggio in Giordania, ecco cosa sapere

 

AREE

Il Wadi Rum si può distinguere in 2 grandi aree:

-SUD (Rum Village e area protetta)

-NORD (Disah Village e Kharaza) Questa è la zona meno turisticamente frequentata ed anche quella dove le troupes cinematografiche vengono a girare i film.

N.B. NON C’È NESSUNA DIFFERENZA per tour, pernottamento, esperienze e paesaggi tra la zona nella riserva e quella fuori la riserva. Quindi diffidate da chi le distingue (purtroppo anche alcune guide cartacee lo fanno). Potete tranquillamente alloggiare e fare tour con un camp che si trova dentro o fuori: NON CAMBIA NULLA, vivrete stesse esperienze e paesaggi indimenticabili! 

 

QUANDO ANDARE

Il Wadi Rum è aperto e visitabile tutto l’anno. Tuttavia ci sono delle cose da tenere in consideraziome. Come tutti i deserti, il Wadi Rum ha una spiccata escursione termica tra il giorno e la notte. Quindi di giorno ci sono molti più gradi che di sera.

La stagione:

PRIMAVERA-ESTATE (da Aprile ad Agosto compresi) sono, neanche a dirlo, le stagioni più calde. Di giorno le temperature sono alte e arrivano a sfiorare tranquillamente i 40 gradi. La sera fa ancora caldo, ma più tollerabile.

AUTUNNO (intendo quello giordano: Settembre e Ottobre) è secondo me la stagione migliore dal punto di vista climatico. Di giorno temperature sono sui 25-27 gradi e la sera sui 18 gradi circa.

INVERNO (da Novembre a Marzo compresi) è la stagione in cui di giorno si sta abbastanza bene (se non è nuvoloso e ventoso) con temperature intorno ai 20 gradi, ma appena il sole cala si battono i denti! Attenzione: alcuni giorni potreste incontrare pioggia.

Ricapitolando: i mesi migliori sono Aprile, Settembre e Ottobre. Che poi sono anche i mesi migliori in generale per la Giordania (leggete anche Organizzare un viaggio in Giordania, ecco cosa sapere).

Il cielo:

Stagioni a parte, nel Wadi Rum secondo me è bene tenere in considerazione anche il giorno del mese in cui si va. Perché? Be’, perché nel deserto si ha la possibilità di vedere un cielo strepitoso grondante di stelle con tanto di via lattea!

Per avere un’esperienza pazzesca da questo punto di vista, ci sono 2 fattori da tenere presente:

-la nuvolosità: optate per primavera, estate e inizio dell’autunno (ovvero da Aprile a Ottobre compresi) quando non piove mai e avete la certezza di avere il cielo terso.

-la luna. Più la luna è grande più fa luce illuminando il cielo e l’ambiente circostante… il che vuol dire che fa troppa luce per poter permettere alle stelle di brillare visibilmente. Prediligete i giorni di luna nuova o in prossimità della luna nuova ed evitate quelli in cui la luna è piena o comunque molto presente.

Per approfondimenti sul tema scorrete qualche paragrafo più giù: Stargazing e applicazioni per “leggere il cielo”.

Da qualche parte nel Wadi Rum

COME VESTIRSI

Sicuramente dipende dalla stagione, ma in linea di massima ci sono alcuni punti fermi che valgono sempre:

-abbigliamento e scarpe comode

-vestirsi a strati

-occhiali da sole

-cappello o kefiah da mettere in testa (la kefiah è anche un tipico souvenir giordano: leggete anche Souvenir tipici dalla Giordania)

 

QUANTI GIORNI

La maggior parte dei turisti dedica al Wadi Rum un giorno e una notte. Se avete poco tempo a disposizione e vi basta avere solo un assaggio allora vi basta un classico jeep tour da 4 ore. Ma se volete fare espererienze beduine, trekking e vedere tutte i luoghi di cui vi parlo, vi serviranno almeno 2 giorni e 2 notti… se non 3!

 

COME FUNZIONA

L’ingresso:

L’entrata ufficiale della Riserva è il Wadi Rum visitor centre (aperto ogni giorno dalle 07:00-21:00). Qua troverete un bar, un piccolo ristorante, toilet e la biglietteria. Il biglietto d’ingresso alla Riserva costa JOD5 a persona se non avete il Jordan Pass. Se invece lo avete basta esibirlo in biglietteria (il Wadi Rum è una delle attrazioni incluse nel pass). Cos’è il Jordan Pass? Vi rimando a questo articolo Guida completa al Jordan Pass in cui lo spiego per filo e per segno.

Se invece entrate nel deserto con una vostra vettura, oltre al prezzo a persona, dovrete pagare anche una tariffa per vettura e per ogni giorno che intendete stare:

-camper (JOD5 a notte)

-fuoristrada privato (JOD20 al giorno)

-fuoristrada noleggiato (JOD35 al giorno)

Tour e pernottamento:

L’esperienza classica nel Wadi Rum funziona così: si dorme in un camp beduino per turisti (si tratta di sistemazioni glamping di diverso grado di comfort) e si fa un jeep tour guidato nel deserto in cui i beduini vi portano a vedere le principali attrazioni storico-naturalistiche.

Gli alloggi si possono facilmente prenotare tramite portali quali Booking e simili. I prezzi online includono solo pernottamento e prima colazione (MAI gli altri pasti e i tour). Se avete prenotato, un beduino della struttura in cui alloggerete vi aspetterà al visitor centre e vi accompagnerà all’accampamento (potete lasciare la vostra automobile al parcheggio gratuito del visitor centre o in uno dei due villaggi beduini) dove inizierete il tour concordato.

Se invece non avete prenotato o non avete intenzione di farlo leggete il paragrafo “A chi affidarsi”.

ATTENZIONE: Nel Wadi Rum tutti i pagamenti (camp, tour etc) sono cash. Nessuno ha il pos per pagamenti con carta. Quindi prima di arrivare nel deserto assicuratevi di avere cash a sufficienza. 

Tipico paesaggio del Wadi Rum

COSA VEDERE

Il percorso che vi illustrerò di seguito è un itinerario ad anello venendo dal visitor centre e uscendo dalla zona di Disah. È una mia creazione che permette di vedere tutte le principali attrazioni ma che non coincide precisamente con nessun jeep tour (il classico jeep tour è di 4 ore e sarebbe quindi troppo breve per questo itinerario). È tuttavia fattibile con un jeep tour su misura (per il quale vi rimando al paragrafo “A chi affidarsi”).

FERROVIA:

Lungo la strada che conduce al visitor centre noterete un lungo binario e una stazione abbadonata con delle locomotive a vapore. Si tratta della ferrovia verso lo Hejaz (Arabia Saudita) e dei treni di epoca ottomana nonché set originale del film vincitore di premi Oscar “Lawrence d’Arabia”. Fu fatta costruire dai tedeschi su commissione del Sultano ottomano con il pretesto di agevolare il pellegrinaggio a La Mecca, ma di fatto fu utilizzata solo per fini bellici. Oggi non è più attiva (la Giordania non dispone di una rete di trasporti su ferro), ma tenuta come monumento storico della rivolta araba poiché fu la ferrovia che Lawrence d’Arabia fece saltare in aria per bloccare i rifornimenti dell’Impero ottomano.

Ferrovia storica del Wadi Rum
Ferrovia storica del Wadi Rum

I SETTE PILASTRI DELLA SAGGEZZA:

Così chiamata da Lawrence d’Arabia (è anche i titolo del suo libro), è l’iconica montagna del Wadi Rum. La potete ammirare da una delle torrette del Wadi Rum visitor centre.

I sette pilastri della saggezza
I sette pilastri della saggezza, di fronte al Wadi Rum visitor centre

TEMPIO NABATEO AL RUM VILLAGE:

Nel villaggio beduino Rum si trovano le fondamenta di un tempio nabateo dedicato alla dea Allat. L’entrata è libera, ma non c’è granché da vedere perché sono rimaste veramente poche rovine.

LA FONTE DI LAWRENCE D’ARABIA:

Sebbene si tratti di un deserto, il Wadi Rum nasconde alcune fonti d’acqua che venivano usate dai Nabatei e dai beduini. Questa, in cima alla collina, è quella che si dice veniva usata da Lawrence d’Arabia durante la rivolta araba.

Fonte di Lawrence d'Arabia, nel Wadi Rum
Fonte di Lawrence d’Arabai nel Wadi Rum

GRANDE DUNA ROSSA DI ANFASHIEH:

Questa famosa duna che si appoggia su un massiccio roccioso è piuttosto alta (sui 20 metri): in cima godrete di un paesaggio stupendo!

Il consiglio: Se potete scalatela a piedi nudi… altrimenti vi ritroverete le scarpe invase di sabbia.

Grande duna rossa (Anfashieh), Wadi Rum

JABAL KHAZALI:

Questa montagna prende il nome del brigante Khazal, che secondo un racconto beduino, durante un inseguimento vi si arrampicò e per scappare saltò dalla cima restando illeso. Qua si apre un piccolo, stretto canyon che contiene alcuni graffiti e iscrizioni tamudene.

Jabal Khazali, Wadi Rum

JABAL QATTAR:

A proposito di sorgenti, questa montagna che in arabo significa “la montagna che cola” si trova in realtà in un’area chiusa, ma si può vedere dal Jabal Khazali.

UMM FRUTH ROCK BRIDGE:

È il ponte di roccia più fotografato del Wadi Rum. Si può salire fin sopra attraverso un ripido (e in un tratto veramente stretto) percorso di 10 minuti

Umm Fruth rock bridge, il ponte di roccia più fotografato del Wadi Rum

BURDAH ROCK BRIDGE:

Poco lontano dall’Umm Fruth si trova un altro ponte di roccia naturale. Tuttavia si trova molto più in alto: per raggiungerlo bisogna intraprendere un trekking (andate al paragrafo “Montagne”)

CASA DI LAWRENCE D’ARABIA:

Questo luogo si dice fosse il posto dove aveva fatto base Lawrence d’Arabia. Non aspettatevi una vera casa (Lawrence nel deserto viveva nelle tende beduine), ma arrampicandovi sulla bassa montagna potrete godere di un bel panorama.

Casa di Lawrence d’Arabia, Wadi Rum

SIQ BURRAH:

Siq significa passaggio stretto ed è la parola con la quqale in arabo si indicano i canyon. Questo, nella fattispecie, è lungo e profondo, un po’ largo e passa attraverso due montagne piuttosto imponenti.

ISCRIZIONI ALAMELEH:

Questi graffiti erano usate dai nomadi come mappe e informazioni su fonti d’acqua animali e rotte.

Iscrizioni e graffiti nel Wadi Rum

SIQ UMM TAWAQI:

Un breve canyon in cui sono state scolpite le facce Lawrence d’Arabia e all’emiro Abdallah, il primo principe di Giordania.

SITI PER IL TRAMONTO:

Oltre alle attrattive che vi ho elencato i jeep tour del pomeriggio finiscono l’escursione in uno spot scenico da cui ammirare i tramonti che infuocano il Wadi Rum sorseggiando il tè caldo che viene offerto dai beduini.

Wadi Rum al tramonto

DISCLAIMER: In un normale jeep tour di 4 ore non riuscirete a vedere tutti questi luoghi! Avrete bisogno di più tempo e di concordare un tour ad hoc. In tal caso date un’occhiata al paragrafo “A chi affidarsi”

 

MONTAGNE

Se siete appassionati di trekking nel Wadi Rum ci sono 3 montagne (“jabal” in arabo) in cui si possono fare escursioni meravigliose che finiscono con panorami incredibili!

JABAL UMM AD DAMI è la montagne più alta della Giordania (1854 metri). L’intero percorso a/r richiede 3 ore, difficoltà medio-difficile. Da là sopra avrete una vista sull’Arabia Saudita e, in lontananza, sul Mar Rosso.

JABAL AL HASH l’intero percorso a/r richiede 3 ore, difficoltà facile.

JABAL BURDAH ha un ponte di pietra molto scenografico. Richiede 1 ora solo andata, difficoltà medio-facile.

JABAL RUM è la seconda montagna più alta della Giordania (1844 metri) e non è percorribile con percorsi di trekking. Si tratta invece di arrampicata su roccia con la corda. Parliamo quindi di un tipo di attività più tecnica per cui la guida è obbligatoria e bisogna rivolgersi a degli operatori particolari.

Ma per dettagli su questi hiking ed esperienze vi rimando a mio un apposito articolo: Trekking e scalata nel Wadi Rum.

Alle pendici dell’Umm ad Dami, la montagna più alta del Wadi Rum e di tutta la Giordania

ATTIVITA’

CIELO E STELLE

Stargazing: (www.rum-sky.com) Questo tour operator, l’unico specializzato in tour astronomici, vi verrà a prendere nel vostro camp se si tratta di una struttura nell’area di Disah (c’è una lista dei camp serviti). Altrimenti chiedete al vostro camp di accompagnarvi. 

Il tour inzia con una presentazione di 20 minuti in cui vengono spiegate le stelle e le costellazioni. La seconda parte invece prevede l’osservazione guidata delle varie costellazioni visibili con potenti telescopi. Il costo del tour è di JOD20 a persona.

Se invece vi accontentate di vedere le stelle dal vostro camp, ci sono alcune buone applicazioni gratuite che dal vostro smartphone vi permettono di decifrare il cielo stellato:

-Star Chart

-Night Sky

CAVALCARE DROMEDARI E CAVALLI

Se vi piace cavalcare il Wadi Rum è il posto che fa per voi. Potete andare in dromedario o a cavallo all’alba o al tramonto (generalmente un’ora di cavalcata sta sui JOD15). 

MONGOLFIERA

Nel Wadi Rum c’è anche una compagnia, la Rum Balloon, che organizza voli in mongolfiera all’alba. Tuttavia le mongolfiere hanno bisogno di condizioni atmosferiche ottimali per volare e questo nel Wadi Rum è piuttosto raro: quindi sono più le volte che i voli vengono cancellati che quelle in cui partono.  Se proprio volete provarci mandate una email a rumballoon@yahoo.com oppure chiedete al camp beduino in cui alloggiate.

 

DOVE DORMIRE

Ci sono vari tipi di strutture all’interno del Wadi Rum. Per semplificare potremmo dividerli in 2 categorie in base al grado di comfort e lusso:

1) ACCAMPAMENTI STANDARD sono camp in cui si dorme dentro tende in stile beduino. Si tratta di vere e proprie camere dotate di pavimento, elettricità e letti occidentali. I bagni spesso non sono in camera, ma in comune e le stanze non sono dotate di riscaldamento/aria condizionata.

2) GLAMPING sono camp di livello più alto in cui le tende hanno bagni e aria condizionata. Alcuni di questi camp dispongono di bubble room. Tuttavia io le sconsiglio in inverno perché le bubble sono tenute in piedi tramite un sistema che pompa aria e questo può cozzare con il riscaldamento: finisce che a volte diventano stanze troppo fresche.

Per i più avventurosi invece ci sono altre possibilità che, a mio modesto parere, sono da provare almeno una volta nella vita:

1) CAMPEGGIO LIBERO IN TENDA con una guida beduina potrete campeggiare in una tanda igloo nel bel mezzo del deserto. Niente luci artificiali, niente turisti: solo voi e la natura.

N.B. In pieno inverno ve lo sconsiglio: di notte potrebbe fare troppo freddo.

2) LA VERA VITA BEDUINA Se siete interessati al turismo esperienziale, a un’esperienza verace a contatto con una vera famiglia beduina che alleva dromedari, chiedetemi pure 😉 In un’area non turistica del deserto c’è la possibilità di dormire in una reale tenda beduina, mangiare quello che mangiano loro e magari aiutarli nelle loro attività quotidiane imparando come è la vita dei nomadi del deserto.

N.B. L’esperienza è straordinaria e i beduini sono di un’accoglienza unica, ma richiede spirito di adattamento.

Cena zarb: Ogni camp ha un’area in comune dove si mangia. Si tratta di pranzi e cene a buffet. Il pezzo forte di un’esperienza nel Wadi Rum è la cena detta zarb. È una modalità beduina di cottura in cui un vassoio a più piani pieno di carne, riso e verdure viene ricoperto di alluminio e sepolto sotto la sabbia su cui vengono poggiati delle braci. Il cibo viene lasciato cuocere per ore così fino a quando viene dissepolto davanti a tutti i turisti e poi servito per cena.

In estate la “cerimonia” di dissepoltura avviene intorno alle 19-19:30, in inverno piuttosto presto: alle 18:30.

Vista del Wadi Rum da una tenda beduina

 

A CHI AFFIDARSI

I tour, come dicevo qualche riga sopra, generalmente si fanno con il camp beduino in cui soggiornate. Ma ci sono delle alternative.

Se non avete prenotato nulla o non volete pernottare nel deserto potete sempre andare al Wadi Rum visitor centre e chiedere lì. In realtà molto probabilmente non avrete neanche bisogno di chiedere, perché troverete vari beduini che vi possono aiutare sia per il tour sia per il pernottamento.

Se invece volete programmare la vostra visita nel Wadi Rum e vi interessano dei tour personalizzati, io lavoro con dei fratelli beduini strepitosi che si occupano proprio di questo! Con loro è un po’ come avere la lampada di Aladino: basta chiedere e loro saranno i vostri geni della lampada 😉 … Jeep tour di 2, 3, 4 ore o full day, hiking, pranzi e cene nel bel mezzo del deserto, gite in dromedario, campeggio libero, uscite notturne a caccia di stelle, insomma, di tutto e di più!

Wadi Rum

 

LIBRI

Il Wadi Rum è stato uno dei luoghi della rivolta araba contro il morente Impero ottomano guidata da Lawrence d’Arabia che portò alla nascita dei moderni stati del Vicino Oriente, tra cui la stessa Giordania. Potete leggere questa incredibile avventura nel meraviglioso “I pilastri della saggezza” di T. E. Lawrence.

Una lettura più corta, più di nicchia, ma altrettanto interessante è “Due anni nel deserto del Ramm” di Flavia Tesio Romero. La narrazione di taglio antropologico della Romero che ha vissuto con i beduini del Wadi Rum quando ancora erano nomadi è interessantissima e punteggiata di belle descrizioni del deserto e del suo popolo.

Se volete avere una scelta più ampia di libri sulla Giordania, leggete anche Libri da leggere prima, durante e dopo un viaggio in Giordania. E ovviamente non perdetevi il mio di libro “La vita segreta di Petra” (in uscita ad Agosto 2022) in cui parlando della mia vita in Giordania vi svelo una Petra inedita e nascosta.

 

Se l’articolo vi è piaciuto condividetelo: può servire ad altri viaggiatori. Per altre foto, video e storie in evidenza sul Wadi Rum e la Giordania in generale (dove oramai vivo da anni) venite a sbirciare sul mio profilo Instagram o sulla pagina Facebook del blog. Per collaborazioni, informazioni e preventivi su viaggi e tour personalizzati in Giordania mi trovate nella mail alla sezione Contact mePer altre informazioni sulla Giordania e le sue perle nascoste (come Salt) perdetevi pure tra gli articoli del mio blog e/o iscrivetevi al gruppo Facebook Amici della Giordania dove troverete aggiornamenti e foto!

© 2022, Cristina Cori. All rights reserved. Copyright © CristinaCori.com

9 pensieri su “Wadi Rum, cosa vedere e fare, come visitarlo e a chi affidarsi

  1. Carissima Cristina sei veramente straordinaria,le tue descrizioni sono “eccellenti”e sembra di viaggiare nel luogo da te descritto.
    Bravissima con lode!

    1. Ciao Cristina, blog super!! A marzo vorrei andare un 8/9 GG. In Giordania, viaggio fai da te.C’è la possibilità di avere una guida che parli italiano, che costi ci sono? Grazie

      1. Ciao!
        Per una guida che parli italiano puoi rivolgerti a Khalid Tubeishat (lo trovi su Facebook). Se non riesci a trovarlo scrivimi una mail o messaggio su Instagram e ti mando il suo numero di telefono. Considera che il costo giornaliero per avere una guida che stia con voi si aggira sui JOD100 (questo è il minimo sindacale imposto dall’ente delle guide giordane).

  2. Ciao Cristina, sto leggendo adesso i tuoi con sigli per la Giordania. Ti avessi trovato prima! Comunque sono attualmente ad Aqaba, che sostanzialmente è una città per divers. Abituato a città arabe con la parte vecchia, qui sono un po’ spiazzato. Domani vado a Wadi Rum, ma non sono il tipo di turista che fa escrusioni in jeep (così come in Asia non vado sull’elefante e lascio queste cose a un tipo di turista che non mi piace). Non ho capito se alla fine a Wadi Rum uno sia obbligato a comprare escursioni finte, completamente turistiche per la foto col beduino. Nella stessa maniera non andrei mai in un villaggio turistico e la mia impressione è che Wadi Rum lo sia un po’. Cosa mi consigli di fare? Vedi prezzi anche bassissimi che forse poi obbligano a una serie di extra…Non riseco a capire come funziona, e sì che ne ho fatti di viaggi dal ’73. .Non vrrei finire in una trappola per turisti. Se per caso mi leggi (e avrei una fortuna dannata) spero che tu possa darmi una qualche dritta. Forse non dovrei andare, Ciao, e grazie

  3. Ciao Cristina, grazie per tutte le tue info precise e utilissime. Io, mio marito e i nostri due piccoli viaggiatori saremo in Giordania i primi di dicembre. Siamo interessati all’esperienza che suggerivi di dormire nel deserto presso una famiglia in una vera tenda beduina, imparando usi e costumi. Noi siamo abituati a viaggiare così. Questa famiglia poi ci scarrozzerebbe anche in giro per il wadi rum? O devo organizzarmi con altre persone? Riesci a darmi il riferimento per contattare questa famiglia? Grazie mille

  4. Ciao Cristina, io andrò in Giordania verso la fine di aprile. Con la mia ragazza volevamo fare sia un giro con la jeep sia un giro con i dromedari/cammelli. Sai a chi ci possiamo affidare?

    Grazie mille in anticipo!

    1. Ciao!
      Se mi scrivi in privato alla mail o sui social ti do il contatto diretto della famiglia beduina del Wadi Rum che conosco.

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