Se hai seguito le mie storie su Instagram, del mio viaggio a Baku e Azerbaijan saprai che Baku è una città che mi ha piacevolmente colpito. Eccomi dunque a condividere Quindi non potevo non scrivere questo articolo in cui ti parlo di cosa vedere a Baku.
COME ARRIVARE IN CITTÀ
Se sei atterrato all’Aeroporto Heydar Aliyev puoi
1) Prendere un taxi (all’uscita ci sono i banchi appositi con personale che ti può chiamare un taxi. C’è il tariffario, che varia in base alla zona. I prezzi sono AZN23-25). In Azerbaijan si utilizzano le app Bolt e Yango (che sono tipo Uber), ma funzionano dalla città all’aeroporto, non viceversa; con queste app i prezzi sono circa AZN13.
2) Un modo decisamente più economico e comunque comodo, è il bus H1 che arriva alla stazione della metro 28 Maggio sulla linea rossa. Passano ogni 30 minuti di giorno e di notte ogni ora; in mezz’ora (ma dipende dal traffico) sei arrivato. Da qua prendi la metro (o bus in base a dove devi arrivare). Per la città vecchia scendi al capolinea: fermata Icherishher. Il bus costa AZN1 e la metro AZN0,60. Compra alle apposite macchinette all’uscita dell’aeroporto o alla metro la BakuKart che è una tessera ricaricabile al costo di AZN2 per viaggiare sui mezzi pubblici.
ATTENZIONE: Solo cash e le macchinette non danno resto, però i soldi in eccesso non li perdi, bensì ti carica tutto nella tessera.

INTRODUZIONE
La capitale Baku, è normalmente il punto di inizio (per saperne di più su come raggiungere il paese e sulle frontiere leggi anche Viaggio in Azerbaijan, tutto ciò che devi sapere) e, a mio avviso, rientra assolutamente nella lista di cosa vedere in Azerbaijan.
Innanzitutto la città ha tre anime: una medievale che catapulta in un mondo “orientale” fatto di moschee e mura di cinta (la Città Vecchia), una subito fuori le mura con i suoi eleganti edifici ottocenteschi e infine gli angoli più lontani, ma neanche troppo, dal centro storico fatti di lasciti sovietici e una modernissima architettura all’avanguardia con i suoi edifici eccentrici.
Per visitare Baku bastano 2 giorni, ma consiglio di allorgiarvi per almeno 3 giorni e utilizzare l’altra giornata per le escursioni nei dintorni di cui ti parlo nel mio articolo Cosa vedere in Azerbaijan. Ti consiglio di dormire dentro la città vecchia sia per l’atmosfera, sia per comodità: così potrai visitare tutte (o quasi) le attrazioni a piedi.
Ecco il mio itinerario in 2 giorni su cosa vedere a Baku:
GIORNO 1
Inizia dalla Città Vecchia, racchiusa dentro le mura. È piccolissima e si visita in un paio d’ore o poco più a piedi.
1) La Torre della Vergine (Maiden Tower) del IV secolo è un’alta torre in mattoni gialli che è stata torre del silenzio (dove gli zoroastriani lasciavano i corpi dei morti in pasto agli uccelli), cisterna, torre di avvistamento e torre di osservazione astronomica. Puoi vederla gratuitamente da fuori (h24) dalla bella Bazar Square o entrare dentro dove ospita un museo della città.
Orari: Tutti i giorni 10-19
Biglietto: Singolo AZN15. Altrimenti c’è il biglietto combinato: Palazzo Shirvanshah, Torre della Vergine, Hammam Yeralti che costa AZN38,50. Pagabile anche con carta.

2) Proprio dietro la torre si trova il vecchio hammam, oggi trasformato in negozio di souvenir. L’entrata è gratuita, ma a parte la pianta originaria dentro non aspettarti di trovare qualcosa che ricordi un bagno turco. Piuttosto segui la strada, oltre la piazzetta col piccolo porticato in cui sono conservati sarcofagi e statue, dove ci sono vari ristoranti e cafè per vedere le cupole del vecchio hammam.
3) Continua la passeggiata verso i Caravanserrai Multan e Bukhara, magari con una breve pausa al delizioso Book and Coffee e raggiungi la piazza conosciuta come Doppia Porta (Double Gate). Giusto prima di arrivarci ammira i belli edifici con i balconi in legno. Arrivato in piazza puoi perderti per una breve passeggiata al piccolo quanto grazioso Parco del Palazzo del Khan che trovi alla tua destra. Qua ci sono fontanelle, vestigia antiche e qualche ristorantino.
4) Prima di uscire, visita l’Hammam Yeralti che fu riportato alla luce solo pochi anni fa.
Orari: Tutti i giorni 10-19
Biglietto: Singolo AZN15. Altrimenti c’è il biglietto combinato: Palazzo Shirvanshah, Torre della Vergine, Hammam Yeralti che costa AZN38,50. Pagabile anche con carta.
5) Esci verso l’Ufficio Informazioni Turistiche e imbocca la stradina acciottolata in salita che costeggia le mura. Continua fino al complesso del Palazzo degli Shirvanshah che è stato sia residenza del regnante, sia memoriale di un ordine sufi. Bellissimo e dall’architettura persiano-centro asiatica (tipo le madrasa e le moschee iraniane e dell’Uzbekistan). Da qua inoltre si ha una bella veduta sulle Flames, i 3 grattacieli a forma di fiamme che sono diventati il simbolo di Baku.
Orari: Lun-Gio 10-19; Ven-Sab 10-18; Dom 10-20
Biglietto: Singolo AZN15. Altrimenti c’è il biglietto combinato: Palazzo Shirvanshah, Torre della Vergine, Hammam Yeralti che costa AZN38,50. Pagabile anche con carta.

6) Fai una breve deviazione per visitrae il Museo libri in miniatura (gratis) dove si trovano alcuni dei libri più piccoli al mondo in tutte le lingue. Alcuni non sono più grandi di un pollice e il primato va un testo minuscolo in lingua giapponese. Questo museo, a donazione libera, è nel Guinness dei primati.
7) Torna lungo le mura fino a raggiungere l’Hammam Aga Mikayil, un bagno turco del XVIII secolo, ancora attivo.
Orari: Tutti i giorni 10-22; lun. e ven. solo per le donne, gli altri giorni solo per uomini.
8) Continuando la passeggiata delle mura passerai davanti allo Shah Garden, oggi ristorante con una bella corte interna, nacque però come caravanserraio. Di fronte si trova la piccola e bellissima Moschea del Venerdì (Cümə məscidi).
9) Se non si è fatto tardi (o valuta di visitarlo come prima meta della giornata), esci dalla città vecchia e vai verso il Lungomare, la bella passeggiata pedonale lungo le rive del Mar Caspio. Baku infatti si adagia, a -28 mt sul livello del mare, proprio su questo grandissimo lago che condivide con altri paesi e dal quale lo stato azero estrae tonnellate di petrolio e gas. Passa davanti al Teatro dei burattini e arriva fino all’imperdibile Museo Nazionale di Storia dell’Azerbaijan. Questo posto è secondo me una delle cose da vedere a Baku perché non solo è impostato molto bene ed è ricchissimo di materiale ed informazioni, ma è anche un museo nel museo. Infatti è ospitato nel palazzo di un ex maganate del petrolio… gli interni sono quindi di un’eleganza incredibile!
Orario: 10-18, chiuso i lunedì e l’ultimo martedì del mese.
Biglietti: AZN15 pagabili anche con carta.
N.B. Nei musei azeri se si ha una macchina fotografica bisogna pagare un supplemento di AZN2. Per una videocamera AZN15. Invece foto e video con cellulare sono gratis.
10) Finisci la giornata nell’animata Fountain Square e non perderti la bella facciata del Museo della Letteratura , dove non sono però entrata, ma se ci vai fammi sapere com’è 🙂

GIORNO 2:
Dedica il secondo giorno alla zona più moderna della città.
1) Esci dalle mura e dalla fermata metro Icherisheher entra nell’elegante Philarmonic Garden e scendi verso il mare fino a Piazza Azneft. Da qua vai verso destra dove incontrerai la Fontana dei Cigni (non veri, ma statue), dopo pochi passi ti troverai in un posto singolare: una Mini Venezia (il posto si chiama proprio così)! Si tratta di un luogo un po’ kitch ahahah1 che ripropone i canali della Serenissima con tanto di gondole, gondolieei e un improbabile Ponte di Rialto. Attorno ci sono dei ristorantini che si affacciano sui “canali”. Se proprio ci tieni a fare un giro in gondola sappi che si può: dalle 11 alle 21 il chiosco della biglietteria vende brevi giri per AZN5 a persona se si condivide la barca o AZN20 per il privato.
2) Ma ben più interessante è l’adiacente Museo del Tappeto… a forma di tappeto! L’Aberbaijan ha una ricca e lunghissima tradizione dell’arte del tappeto quindi questo posto è un po’ un must per avvicinarsi alla cultura di questo paese. Inoltre si tratta di una struttura nuovissima (che non passa certo inosservata) con un’esposizione modernissima e accurata. Al piano di sopra ho trovato anche una mostra sulla rivisitazione in chiave artistico-contemporanea del concetto di tappeto.
Orari: 10-18, chiuso i lunedì
Biglietti: AZN10. Pagabile anche con carta. Guardaroba (obbligatorio per borse e liquidi) gratis.

3) A pochi passi dal Museo del Tappeto si trova il Denise Mall la struttura a forma di fiore. In quanto centro commerciale non ti suggerisco di entrarci perché è più in teressante ammirarlo da fuori per la sua architettura. Invece ti propongo di attraversare la strada (in realtà c’è il sottopassaggio… ottima invenzione in Azerbaijan visto che attraversare la strada è sicuro come una roulette russa) di fronte al Museo del Tappeto e andare a prendere la funivia. (AZN1 solo andata, aperta 10-20, si può pagare con carta, ma non con la BakuKart che invece vale solo per bus e metro).
4) In soli 4 minuti ti porterà alla collina dove si trova il Parco Dagustu. Uscirai proprio di fronte alle Flames, i 3 grattacieli a forma di fiamme (il fuoco è il simbolo del paese; per saperne di più vieni a trovarmi su Instagram e/o leggi Cosa vedere in Azerbaijan). Le Flames sono particolarmente belle di sera quando si illuminano in 3 temi: fiamme, colori della bandiera azera e bandiera azera che sventola. Sebbene ti consiglio di venire quassù anche di notte per ammirare Baku by night dall’alto, sappi che in relatà le Flames le puoi vedere illuminate anche dalla città vecchia o dal lungomare perché sono edifici che si vedono da molte parti della città.

5) Comunque, proprio lì troverai anche la piccola Moschea Turca. Turca perché fatta dai turchi e perché è in stile ottomano come le moschee di Istanbul. Entra nel parco e imbocca la Martyrs’ Lane, il Viale dei Martiri, dove si trovano i filari di tombe in marmo nero dei civili azeri che sono stati uccisi dalla repressione sovietica del 1990. Alla fine di questo lungo viale si trova il Monumento Shahidlar dove arde la fiamma eterna in memoria delle vittime. Da questa piazza si ha uno splendido panorama su Baku, sul Crystal Hall, costruito per ospitare l’Eurovision 2012 (è più suggestivo di notte e da vicino, quindi ti consiglio di ritagliare un po’ di tempo enlla tua visita di Baku per avvicinartici), su Piazza della Bandiera (la seconda asta più alta al mondo e la bandiera in sé pesa 500 Kg! … un’altra bandierona da Guinness dei primati si trova ad Amman). A questo punto scendi attraverso la rampa che ti porta a un’altra piazza, quella di fronte al Manzara Restaurant per ammirare la città da un’angolazione diversa. Da qua si vede in lontananza anche il Crescent Mall, l’edificio a vetri a forma di luna crescente. A questo punto scendi fino al mare… percorso piacevole da fare in discesa ma che ti sconsiglio di fare a piedi in salita perché molto ripido. Meglio la funiculare per salire!
6) Visto che sei da questo lato della città merita una breve visita la Moschea Bibi-Heybat (gratis). Dall’area vicino il Museo del Tappeto prendi il bus 125 che ti ci porta in una mezzoretta. La struttura è nuova perché sotto Urss fu demolita (l’originale era del XIII secolo) e non è molto grande, ma merita per l’interno verde smeraldo dove è custodita la tomba della figlia di Musa Al kadim, il settimo Imam sciita. Se anche a te, come me, piace leggere e la letteratura di viaggio ti intriga, sappi che questa moschea è citata nel libro Voyage au Caucase di Alexandre Dumas.

7) Tra le cose da vedere a Baku non può mancare un tour alla scoperta della sua architettura all’avanguardia fatta di edifici eccentrici. A questo punto della visita alcuni, come le Flames, il Crescent Mall, il Denise Mall e il Museo del Tappeto, li hai già visti. Ma ce n’è un altro imperdibile: il gigantesco quanto futuristico Centro Culturale Heydar Aliyev progettato dall’architetta irachena Zaha Hadid. Si trova un po’ isolato rispetto le altre attrazioni di Baku: per arrivarci prendi la metro della linea rossa fino alla feramta Nariman Narimanov e da qua basta una passeggiata di 10-15 minuti. Il centro è più interessante da vedere da fuori, ma se sei curioso di entrare e ti interessa il museo dedicato a Heydar Aliyev, statista azero, allora vale la pena entrare. C’è anche un’esposizione di auto d’epoca.
Dalle vetrate del Centro culturale si vede la Trump Tower, un altro edificio bizzarro. Fu iniziato anni fa dalla compagnia del presidente americano Trump, ha una forma a vela che ricorda il Burj al Arab di Dubai e oggi è sede dell’Hotel Ritz Carlton.
Orari: mar-sab 10:30-18, dom 10:30-17; chiuso i lunedì
Biglietto: AZN15, supplemento auto d’epoca AZN10: servizio guida AZN20. Pagabile anche con carta.

DOVE MANGIARE
Normalmente nei miei articoli non parlo di cosa e dove mangiare, ma qua oltre a parlarti di cosa vedere a Baku, vorrei consigliarti alcuni luoghi per i pasti. A Baku ho mangiato per lo più in ristoranti della vecchia città o dintorni per motivi di tempo e itinerario, quindi devo ammettere che si tratta per lo più di posti turistici. Tuttavia devo dire che quelli che ho provato io erano tutti buonissimi (almeno al mio palato straniero). Inoltre hanno degli interni in stile tipico molto suggestivi. Ecco quelli che ho provato:
Qaynana, Salam Baku, Firuze (per un antipasto, un piatto principale ma non grigliata di carne e 2 calici di vino io spendevo circa AZN30-35, che corrispode a circa €15-20). A parte questi tre ristoranti, l’unico posto proprio local in cui ho mangiato si chiama Xəzer, vicino al Museo della Letteratura. Leggermente seminterrato rispetto al livello della strada, con arcate in mattoni e luci calde, economico, cibo ottimo, ci ho visto solo azeri e nessun turista.
Comunque si trova anche cibo di strada, che costa veramente poco, mai più di AZN3 soprattutto nella zona di Fountain Square.

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Al prossimo viaggio!
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