Una settimana in bus lungo la costa del Montenegro

Il Montenegro è un grazioso paese che si può visitare senza grande dispendio di tempo e di denaro. Io la mia prima volta mi sono limitata a visitare in una settimana la costa del Montenegro in bus dando la priorità ai luoghi storici per lasciare la parte dell’entroterra montano a un altro viaggio all’insegna dell’avventura e del trekking (resta connesso ;-)) Questo articolo è un concentrato di consigli pratici per un itinerario lungo la zona costiera che si presta ad essere visitato in 5-7 giorni.

COME ARRIVARE

Dall’Italia il modo più veloce ed economico è la low cost Wizz Air che ha partenze da Milano Malpensa. Ma se hai più tempo, vuoi partire con la tua automobile e magari unire al viaggio anche altri paesi della penisola balcanica (come ad esempio l’Albania), puoi prendere un traghetto dalla Puglia ed attraccare a Bar. Alcuni invece raggiungono il Montenegro da Dubrovnik, in Croazia, che è vicinissima a Kotor. Se stai già nell’area dei paesi dell’ex Jugoslavia, sappi che è molto facile via terra raggiungere il Montenegro in treno o bus da altre grandi città, una tra tutte Belgrado.

DOCUMENTI

Se sei italiano puoi entrare in Montenegro con carta d’identità valida per l’espatrio (ti consente di stare fino a 1 mese) o con il passaporto (permette di stare fino a 90 giorni).

 

PREZZI E VALUTA

La valuta in Montenegro è l’euro. Le carte sono accettate nei superemercati, negli hotel di categoria media e alta e nei ristoranti. Tuttavia per ostelli spesso (ma non sempre) così come nelle stazioni degli autobus e treni l’unica modalità di pagamento è il cash. Il Montenegro non è un paese caro, costa meno o come l’Italia, ma i prezzi (soprattutto nei ristoranti) variano molto in base alla zona: Kotor e Budva sono molto turistiche e quindi molto più care, ma nel resto del paese si spende meno. Una notte in camerata in ostello costa tra i €10-15, street food (ad esempio gli ottimi burek, delle paste salate tipiche dei Balcani) €1-1,50, una doppia in hotel dai €40 in su, bus con destinazioni domestiche €4-12 a seconda delle tratte.

ELETTRICITA ED INTERNET

Le prese sono come le nostre italiane, quindi non serve mai l’adattatore. Il roaming gratuito europeo non c’è quindi se hai bisogno di essere sempre connesso puoi acquistare una sim card locale in città per €15 (15 giorni, 500 Gb) o €20 (30 giorni, 1 Tb). In alternativa usa una e-sim, Airalo ad esempio costa €4,5 per 7 giorni, 1 Gb, che è ottimo se non ti servono molti dati. In linea generale il wifi è molto diffuso (anche in alcune stazioni), quindi scaricando la mappa del paese sull’app Maps.me, che funziona off line, si gira tranquillamente.

SPOSTARSI

AUTO: L’ideale per ottimizzare i tempi e godere dei paesaggi sarebbe noleggiare un’auto (un ottimo sito è Discovercars).

BUS: Tuttavia in una settimana puoi girare la parte costiera con i bus che sono molto efficienti, economici e puntuali. In questo articolo mi concentrerò su questa modalità. Puoi vedere tratte, orari e prezzi sul sito ufficiale busticket4.me ; qua puoi anche acquistare ma STAMPA SEMPRE IL BIGLIETTO perché in nessuna stazione accettano il biglietto elettronico! Se ti presenti senza il cartaceo dovrai acquistarlo di nuovo in loco… roba da pazzi, ma funziona così. In alcune stazioni fanno questo servizio di stampa ma costa €1 a foglio, quindi di consiglio di fartelo stampare in hotel. Comunque se viaggi in bassa stagione non avrai problemi a consultare il sito e comprare in stazione prima della partenza del bus.

TRENI: La rete ferroviaria è molto limitata, ma anch’essa estremamente puntuale ed efficiente. Puoi consultare tratte, orari e prezzi sul sito ufficiale zpcg.me

DALL’AEROPORTO A PODGORICA CENTRO: A proposito di treni e spostamenti apro una parantesi su come raggiungere la capitale dall’aeroporto perché una volta atterrato i tassisti ti diranno che l’unico modo per raggiungere il centro è in taxi. Falso! C’è un treno, ma la stazione è a 20 minuti a piedi (circa 1,3 km) dal terminal. Se ti va di camminare arrivarci è facile: segui la mappa (io ho usato l’app Maps.me che è off line, ma puoi utilizzare Google Maps se hai internet) e arriverai alla Stazione Aerodrom. ATTENZIONE però a informarti in anticipo sul sito delle ferrovie per gli orari: non è un treno frequente, ma è la tratta che collega la capitale a Bar, quindi ce ne sono solo 5 al giorno.

Se non è il caso di camminare o gli orari del treno non coincidono con i tuoi, l’unica soluzione è prendere il taxi. In questo caso considera che il prezzo ufficiale (riportato dal centro informazioni) è €15 a macchina, mentre i tassisti ti diranno che è €25. Una truffa bella e buona considerando che l’aeroporto dista solo 15 km dal centro e che con il tassametro costa sui €9 (tutto cash)! Quindi pretendi che accendano il tassametro oppure mettiti d’accordo prima di contattare il tassista con qualche altro passeggero per dividere la spesa; un buon metodo è dire al tassista che sei disposto a condividere il taxi con qualcun altro che sarà lui a trovare così da pagare €15 a gruppo.

Parentesi chiusa, ma ci tenevo a informarti per dovere di cronaca e perché detesto le furberie (soprattutto dei tassisti); chi ha letto il mio articolo su come entrare in Giordania dalla frontiera Eilat-Aqaba, ricorderà i miei altri barbatrucchi e discussioni avute con la categoria…

CLIMA E QUANDO ANDARE

Il Montenegro non è un paese particolarmente freddo: ha un clima mediterraneo lungo le coste e nella capitale e montuoso nell’entroterra. D’estate può fare molto calso, ma poi l’autunno sulla costa è mite fino a Novembre. In pieno inverno nelle zone montuose invece fa freddo e nevica (ci sono anche stazioni sciistiche). Non è un paese molto piovoso.

DOVE DORMIRE E REGISTRAZIONE

In Montenegro ci sono sistemazioni per tutte le categorie: ostelli, campeggi, resort, hotel di media e alta categoria. Essendo un paese piccolo con città che distano poco una dall’altra ed avendo cittadine veramente piccolissime che si vedono in massimo un’ora, ti consiglio di fare base in 2 o massimo 3 città e di fare visite in giornata. Per l’itinerario che propongo, un’idea può essere:

– 2 giorni a Podgorica per visitare: Podgorica, Cetinje, Monastero di Ostrog

– 2 giorni a Budva per visitare: Budva, Stari Bar, Ulcinj

– 2 giorni a Kotor per visitare: Kotor, Perast e la baia in generale

Altra raccomandazione: ogni turista sarà registrato dalla struttura in cui alloggia nel database del Ministero del Turismo; è una semplice formalità che sbriga il personale alla reception. All’uscita dal paese è raro che ti chiederanno tali registrazioni, ma può capitare. Siccome, come dicevo nel paragrafo dei biglietti dei bus, in Montenegro non sono e-ticket friendly, vorranno vedere la copia cartacea della registrazione (anche se sei già registrato nei database!). Se non ce l’hai potresti incappare nel doganiere che ti multa: €40. Ripeto che è un evento veramente raro che succeda, ma nel mio viaggio ho sentito di ragazzi a cui è capitato. Comunque, prevenire è meglio che curare: chiedi al receptionist di stamparti una copia della registrazione.

COSA VEDERE

Seguendo la divisione che ho suggerito nel paragrafo sopra ecco l’itinerario che consiglio:

GIORNO 1: Vai in giornata a Cetinje, antica capitale del Montenegro. È una cittadina graziosa che si trova a una mezzoretta dalla capitale e si gira in poco tempo. Luoghi interessanti sono il Monastero di Cetinje e la Chiesa Valacca (piccolissima e io l’ho trovata chiusa) e il Museo Nazionale del Montenegro che si trova nel palazzo di Re Nicola. Meritano una veloce visita anche l’ex ambasciata della Gran Bretegna e il Palazzo Bilijarda che era sede reale.

Per l’ora di pranzo (perché Cetinje non richiede più di un paio di ore di visita) torna a Podgorica dove dalla Torre dell’Orologio puoi passeggiare nel quartierino fino al fiume Moraca passando per ciò che rimane della Fortezza e al vecchio ponte ottomano (Stari Most) sul fiume Ribnica. Attraversa il fiume e continua fino all’imponente Chiesa ortodossa della Resurrezione. Da qua torna indietro fino al Millennium Bridge e raggiungi la piccola Chiesa di San Giorgio.

 

GIORNO 2: L’ho dedicata al monastero più importante di tutto il Montenegro: il Monastero di Ostrog, bianco e arroccato sulla parete rocciosa delle montagne non lontano dalla capitale. Se hai l’automobile arrivarci sarà rapido, se invece come me viaggi con i mezzi pubblici considera che non ci sono bus per il monastero, ma solo il treno. Ci impiega 45 minuti e ci sono poche corse al giorno, quindi pianifica bene l’escursione. La stazione di Ostrog, come tutte le altre fin lì, sono praticamente delle casette nel nulla: non aspettarti una stazione frequentata da persone e una cittadina. Una volta scesi dal treno, potresti trovare dei tassisti che per €10 ti offrono di portarti fino al moastero piccolo e per €15 fino al monastero grande.

Poiché la camminata è tutta in salita per circa 2 ore, una buona idea è quella di farsi portare fino al primo monastero (soprattutto se hai qualcuno con cui dividere la spesa) e poi da lì continuare lungo il snetiero che taglia il bosco per 45 minuti fino in cima. Il piccolo hiking dalla stazione al monastero è molto bello e attraversa un bosco, ed è segnalato perfettamente, ma può essere impegnativo quindi prendi in considerazione di arrivare in taxi e percorrerlo a piedi solo a scendere.

 

GIORNO 3: Spostati a Budva, raggiungibile in circa un’ora di bus dalla capitale. La città vecchia, fortificata sul mare è un po’ una piccola Dubrovnik o Spalato. Ricorda insomma le cittadine veneziane sull’Adriatico (così come Kotor) ed è molto piccola. La puoi visitare in un’oretta.

Nel pomeriggio puoi quindi approfittarne per raggiungere Stari Bar (ingrsso €5), ovvero Bar vecchia. Personalmente non ne sono rimasta entusiasta, ma rimane un posto carino se si ha tempo e voglia di arrivarci. Bisogna arrivare prima a Bar (in bus una mezzoretta) e dalla stazione a circa 100 metri si trova la fermata del bus locale che per €1 porta fino alla parte vecchia a circa 4 km.

 

GIORNO 4: Prendi il bus per Ulcinj (2 ore), la città più a sud del paese: dopo c’è solo l’Albania. Infatti qua la maggioranza della popolazione è di etnia e lingua albanese e musulmana. Quindi in città svettano più minareti che campanili. Ulcinj è stata una bella scoperta: la città vecchia è molto carina e offre bei panorami sulla baia dalle acque limpide. Si può entrare nell’area chiamata “museo” (non è proprio un museo, ma dà accesso a dei bei panorami) per €1.

Le moschee sono tutte piccoline (come quelle albanesi appunto) e per lo più chiuse o comunque abbastanza spoglie. Molto bella e decorata è invece la Chiesa ortodossa San Nicola con il suo giardino di ulivi contorti e gigli. Ulcinj ha una storia molto avventurosa: è stata infatti uno dei covi principali di centinai di pirati che diedero filo da torcere a veneziani e ottomani. Addirittura Ulcinj è il luogo di prigionia di Miguel de Cervantes a cui è dedicata una statua all’interno delle mura della città vecchia.

 

GIORNO 5: Da Budva un bus ti porterà a Kotor, forse il luogo più grazioso di questo itinerario. Non solo Kotor (in italiano Cattaro) è una bella cittadina veneziana fortificata, ma si affaccia su una baia incantevole che con le sue acque tranquille, i monti circostanti e i villaggi dalla sobria eleganza mi ha ricordato vagamente le atmosfere del Lago di Como. Anche Kotor si visita in poco tempo: semplicemente perditi nei suoi vicoli labirintici e fermati ad accarezzare uno dei suoi tanti gatti (a proposito di gatti, sul mio profilo Instagram puoi dare un’occhiata ad altri 2 posti unici al mondo per i gattari: Cipro e Istanbul). Se sei in vena puoi anche salire le mura della città: €15 l’ingresso e dall’alto godrai di una vista superba uslla baia.

A 15 km, raggiungibile con frequenti bus locali, c’è Perast, cittadina veramente carina, ma dai prezzi un po’ gonfiati.

 

GIORNO 6: Consiglio di dedicare questa giornata ad esplorare le tranauille cittadine della baia. Hercheg Novi è raggiungibile in bus dalla stazione (il biglietto costa €4). Poi puoi noleggiare una bici (€5) e pedalare lungo la baia fino a Stoliv. Da qua (dall’ufficio postale) parte un breve sentiero tra i castagni perfettamente segnalato fino a Stoliv Alta, pressoché abbandonata, da cui godrai di un bel panorama su Perast e i suoi isolotti.

 

Spero che questo mio articolo ti sia stato utile, se hai bisogno di altre informazioni mi trovi alla mail Contact me. Su Instagram mi trovi per cercare ispirazione o se vuoi anche solo vedere un po’ di Montenegro nelle storie in evidenza. Il blog ha anche una pagina Facebook. Per sapere chi sono e cosa faccio leggi qua e per partire con me, iscriviti al canale Whatsapp Viaggia nel mondo per rimanere aggiornat* per i viaggi di gruppo che accompagno (per il prossimo leggi qua).

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2 pensieri su “Una settimana in bus lungo la costa del Montenegro

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