Uno degli aspetti positivi di Taipei è che non lontano dalla capitale (spesso proprio alle porte di Taipei o raggiungibili per una gita in giornata) si trovano luoghi in cui immergersi nella natura o rilassarsi per sfuggire al caos della metropoli. Quindi lascia che ti parli di cosa vedere e fare nei dintorni di Taipei.
Intanto se cerchi una guida della capitale taiwanese leggi il mio articolo Cosa vedere a Taipei.
Per conoscermi leggi Chi sono e la mia storia.

BEITOU E LE SUE TERME
Per esplorare i dintorni di Taipei, cominciamo con il posto più vicino e semplice da visitare: Beitou. Questo luogo si sviluppò sotto l’occupazione giapponese come stazione termale grazie alle sue fonti di acqua calda (Taiwan è un’isola di origine vulcanica).
Beitou si trova alla periferia di Taipei, infatti si arriva con una semplicissima corsa in metro: prendi la linea rossa (TN35) e scendi a XinBeitou. Beitou è piccolina e si visita in poche ore a piedi.
Proprio accanto alla metro si trova la vecchia stazione di epoca giapponese. Prosegui di fronte per arrivare al grazioso Parco di Beitou dove non è raro ammirare uccelli come il martin pescatore e aironi e fiori come le ninfee che popolano il laghetto.
Proprio nel parco si trova il bell’edificio in legno della Biblioteca pubblica; più che entrarci (è più bella da fuori, dentro è una normalissima biblioteca) ti basti sapere che ha la caratteristica di essere la struttura più ecologica di Taiwan che genera elettricità grazie ai pannelli solari e ricicla l’acqua piovana.
Di fronte si trova il Museo delle Terme di Beitou (entrata gratuita) che ospitava le terme pubbliche. Oltre alle interessanti informazioni su Beitou e la geologia del posto si trova ancora la piscina originale.
Poco oltre si trova il Giardino dei Prugni, nato come residenza privata. Quando ci sono stata io era in restauro, quindi non so dirti di più. Una breve passeggiata poi ti porterà al suggestivo laghetto conosciuto come la Valle dell’inferno perché le sue acque (che raggiungono i 70 gradi) “fumano”, dando all’ambiente un aspetto spettrale. La parola Beitou deriva dalla parola Petauw, che nella lingua degli indigeni autoctoni Ketagalan significa “strega” proprio perché le fumarole davano un’aria sinistra. Non a caso gli aborigeni non usavano queste acque perché le consiferavano stregate, la cultura termale si sviluppò grazie ai giapponesi che invece hanno una solida tradizione al riguardo. Una passerella in legno che circonda il perimetro del laghetto ti permetterà di ammirare questo posto particolare.
Torna indietro e attraversa la strada per cercare il nascosto Tempio buddista di Puji, che si trova in cima a un pendio molto tranquillo. Interessante notae che l’influenza giapponese si vede anche nel suo stile.
Termina questa gita rilassandoti in una delle tante terme di Beitou. Tutti gli hotel hanno delle spa in cui si può entrare a pagamento, ma in genere sono abbastanza care (€30-50). Se vuoi spendere meno hai due opzioni:
–Open Air Hot Springs (orario: dalle 5:30 alle 22 con pause di mezz’ora ogni 2 ore; TN60 solo cash) sono le terme all’aperto in cui si accede in costume da bagno e sono miste uomini e donne
–Long Nai Tang Hot Springs (orario: 6:30-21, chiuso i mercoledì; TN150 solo cash) terme in stile giapponese: si entra nudi, separati uomini e donne.
Ti consiglio di portarti un asciugamano, altrimenti dovrai comprarne uno alle terme per TN20.
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JIUFEN E JINGHUASHI
Jiufen è uno dei luoghi più turistici nei dintorni di Taipei. È una cittadina tradizionale fiorita durante la febbre dell’oro (metallo che fino a qualche decennio fa veniva estratto nella zona). Famosa per la sua atmosfera tipica, ha un certo successo anche perché sembrerebbe che Miyazaki si sia ispirato a Jiufen quando ha creato La città incantata. Nella cittadina ci sono due vie pedonali che si intersecano e sono interamente occupate da negozietti di souvenir, spuntini e alcune sale da tè.
Per arrivarci basta prendere il bus n. 965 dalla fermata della metro Beimen (uscita 2). I biglietti si fanno a bordo (TN75) solo cash e non danno resto oppure puoi pagare con la EasyCard.
Se vieni qua ti consiglio di andare a visitare anche la vicinissima Jinguashi (si trova a 3 km e ci arriva lo stesso bus che ti ha portato a Jiufen). Si tratta di un Parco ecologico dell’oro (TN80), ovvero un museo a cielo aperto creato nella zona delle miniere dell’oro. Normalmente non c’è molta gente perché Jiufen, dietro la collina, catalizza l’interesse di tutti i visitatori. Ma è un posto molto grnade e interessante. Oltre a una casa tradizionale giapponese (la zona si sviluppò durante l’occupazione nipponica), c’è un museo e anche un trenino che si addentra nelle miniere. Da qua partono due percorsi. Uno porta al Tempio Quanji dove troneggia la statua di bronzo alta 10 metri della divinità Guan Di. L’altro, prendendo la scalinata a destra del tempio, invece porta al Monte Teiera.

MAOKONG
Nei dintorni di Taipei c’è un luogo molto popolare: Maokong. Questa parola in cinese significa “zampa di gatto” perché è un valle che ha questa forma ed è famosa per le piantagioni di tè. Taiwan è famosa per la varietà di tè Oolong, una lavorazione conosciuta come “semifermentata”.
Per arrivare hai 2 opzioni:
1) in metro con linea ocra fino alla fermata Taipei Zoo (TN20)
2) con uno di questi bus n. 236, 237, 611, 295 fino alla fermata National Chengchi University. Da qua prendi il bus Br15 o S10 e scendi alla Maokong Gondola Station.
Dopodiché per salire fino al villaggio di Muzha il modo più popolare è con quella che viene chiaata Gondola, ovvero la funivia. I biglietti per la funivia si fanno alle macchinette elettroniche al quarto paino della stazione. Puoi pagare con EasyCard, cash o carta. I prezzi e i pacchietti sono i seguenti:
-Fino al tempio di Zhinan (solo andata) TN70
-Fino al villaggio di Muzha (fino al capolinea solo andata) TN120
-Pass giornaliero TN260
-Offerta pass giornaliero + un gelato o bevanda in alcuni café convenzionati TN300
Una volta acquistato il biglietto ci si mette in fila: ci sono due file differenti: una per la cabina normale, l’altra per la cabina con pavimento in vetro; hanno lo stesso prezzo. Le partenze sono ogni 3 minuti 9-21 nei giorni feriali, 9-22 nei weekend. Per salire ci impiega circa mezz’ora.
Io consiglio di fare il pass giornaliero (io ho preso l’offerta ed ho assaggiato il gelato al tè incluso nel pacchetto), scendere al capolinea e da lì:
-I nizia con una breve passeggiata di una ventina di minuti fino al Museo del tè dove si può prendere parte a una degustazione gratuita di tè. Il centro organizza anche esperienze e corsi sul tè.
-Da lì prosegui sulla strada e imbocca il sentiero Pothole (che ti porterà anche a un piaccolo ponte sospeso) per risbucare sulla strada verso la stazione. Il sentiero non è lungo, ci si impiegano circa 30 minuti.
-Raggiunta la stazione di Maokong, invece di prendere subito la funivia per tornare giù, prendi il sentiero proprio a sinistra della stazione: si tratta dello Zhinan Trail che porta fino al Tempio di Zhinan. È tutto pavimentato e perfettamente segnalato. La prima parte prevede una forte discesa fino alla Elementary School of Zhinan, da lì la seconda metà è tutta in salita. La pendenza è notevole sia a scendere sia a salire, il percorso è di circa 4 km, ma niente paura: non ci vogliono 4 ore come indica la cartina; si percorre in un paio di ore senza soste.
Lo Zhinan Trail è pura meraviglia! Stranamente non è così frequentato perché a quanto pare tutti preferiscono spostarsi in funivia e si limitano a vedere il villaggio e il tempio principale e tornare a Taipei. Peccato perché è la vera parte bella di questa escursione fuori porta.
Per tutta la prima parte passerai in mezzo a una giungla bellissima, poi raggiungerai una serie di templi, uno più bello dell’altro, scalinate spettacolari, infine un porticato in legno dipinto fino al maestoso tempio di Zhinan da cui si gode di un panorama superbo della città e sul grattacielo Taipei 101. Qua noterai che si rami dei pini pendono delle placchette di metallo dorate: sono le preghiere. Puoi acquistarne una anche tu e appenderla a un albero, come è usanza a Taiwan.
-A questo punto prendi la funivia alla stazione di Zhinan e torna verso Taipei.
Da Maokong partono anche altri sentieri, ma io ho fatto solo questo e lo consiglio assolutamente perché è spettacolare!

PARCO NAZIONALE YANGMINGSHAN
L’ultima tappa che ti propongo nei dintorni di Taipei è il Parco Nazionale di Yangmingshan.
Per arrivare prendi la linea rossa della metrto e scendi a Jiantan (uscita 3) e prendi il bus 5 fino al capolinea oppure il 260.
Da qua imbocca il sentiero parallelo alla strada e seguilo tutto fino al Visitor Centre di del Parco di Yangmingshan. Al visitro centre potri prnedere materiale per la tua escursione e chiedere informazioni al personale preparatissimo. Prima di proseguire visita il museo del centro dove si trova anche un simulatore di eruzioni di vulcani.
A questo punto hai 2 opzioni:
1) Attraversa la strada e prendi l’autobus 9 (TN15) che ti porterà fino alle fumarole di Longfenggu (secondo me si possono saltare perché sono molto abbandonate e non rendono) e poi ritornare indietro con il bus per iniziare il trekking verso il Monte Qixing
2) Iniziare subito il trekking per il Monte Qixing. Il sentiero parte proprio dal visitor centre ed è molto ben segnalato.
Una volta imboccato il sentiero hai 2 ulteriori possibilità:
2 a. Fare tutto il percorso per il monte (2,4 km; 2h). Arrivati in cima, alla cosiddetta “montagna d’erba”, se il tempo è bello si gode di un bel panorama. Da qua puoi proseguire verso Xiaoyoukeng (1,50 km) ovvero fino al fianco del Monte Qixing che ha fumarole e rocce sulfuree. Infine prendere il bus per tornare a Taipei oppure la navetta del parco per raggiungere la sesta fermata fino a Lengshuikeng, dove puoi fare il bagno alle terme in stile giapponese (gratuite) e poi imboccare il trekking che ti riporta al visitor centre
2 b. A metà percorso c’è un bivio: imbocca prendi la direzione verso Lengshuikeng. Arrivato lì, dopo le terme puoi prendere il bus 15 che ti porta fino a Taipei (TN15).
I sentieri sono in pietra e in passerelle di legno e tutti perfettamente segnalati: impossibile perdersi! Ma vieni con scarpe comode e porta un impermeabile: il tempo è abbastanza imprevedibile e la pioggia non è affatto rara.
Gli hiking dello Yangmingshan sono stupendi. Un po’ impengativi per la pendenza, ma niente di difficile a livello tecnico. Insomma, se le passeggiate ti piacciono ed hai un giorno da dedicare ai dintorni di Taipei, questo parco è il posto che fa per te!

Spero che questo articolo sulle gite nei dintorni di Taipei ti sia stato utile. Per cercare ispirazione e seguire i miei viaggi, vieni a trovarmi su Instagram dove ci sono post e cartella delle storie in evidenza su Taiwan. Se ho dimenticato qualcosa, vuoi avere informazioni, scrivimi alla mail di Contact me. Ti piace leggere? Oltre ai miei libri La vita segreta di Petra (in cui parlo della mia vita con i beduini della Giordania) e Russia coast to coast in Transiberiana, (sul mio viaggio di 4 mesi lungo la mitica ferrovia attraverso Russia e Mongolia) il posto giusto è la pagina Facebook del blog dove pubblico condivido articoli come questo e diari di viaggio.
Alla prossima avventura!
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