“A Yerevan ogni 24 aprile piove” mi fa notare Krikor mentre saliamo a piedi la collina dello Tsitsernakaberd, il monumento in ricordo delle vittime dei massacri del 1915. Anche quest’anno, nel centesimo anniversario del genocidio, la pioggia non ha risparmiato la città. Fin dal mio arrivo la capitale è invasa di adesivi del non ti scordar di me. Questi fiorellini […]