Couchsurfing, istruzioni per l’uso: come diventare surfisti “olimpionici” di divani

Couchsurfing ha rivoluzionato il mio modo di viaggiare, mi ha spalancato molte porte e dato incredibili opportunità. Ma come fare per diventare “surfisti di divani” di successo?

Mi trovo a scrivere questo articolo proprio perché so per esperienza mia (e di altri) che non è sempre così scontato né facile, con questa applicazione, trovare un padrone di casa da cui soggiornare. Tutto sommato è comprensibile: per ospitare qualcuno devi essere innanzitutto disponibile. Poi, se questo qualcuno è uno sconosciuto in vacanza nella tua città, va da sé che tutto diventa più complicato e i parametri da prendere in considerazione si accumulano.

N.B. Se non sapete di cosa sto parlando, prima di leggere questo post vi suggerisco di dare un’occhiata all’articolo “Couchsurfing cos’è, come funziona e se fa per voi” in cui spiego a grandi linee cos’è Couchsurfing 😉

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Couchsurfing ha rivoluzionato il mio modo di viaggiare

#1 Gratis o a pagamento?

È la prima domanda che i nuovi membri si pongono.

Per iniziare una buona opzione è diventare “verificato”. Per ottenere questo status bisogna pagare la quota annuale (U$20, che potete decidere di non rinnovare l’anno successivo) o quella definitiva, (ovvero pagate U$60 una volta soltanto e vale per sempre), che permette al sito di verificare il vostro indirizzo o documento di identità o numero di telefono. È uno dei modi (anche se non proprio una garanzia) che le altre persone della comunità hanno per capire che siete affidabili. Se siete disposti a pagare perché Couchsurfing si prenda la briga di controllare chi siete, avete fatto un passo avanti: ispirerete più fiducia.

Tuttavia io ho sempre usato gratuitamente questa applicazione. Inoltre se ospitate viaggiatori, Couchsurfing vi regala, per i successivi 3 mesi per ogni ospite, fino al massimo di  un anno, lo status di membro “parzialmente verificato”. Allora, sotto la vostra foto di profilo comparirà la spunta verde della “verifica”.

Ricordate che se non avete il “privilegio” della spunta potete mandare solo un numero ristretto di richieste personali per essere ospitati. In questo caso niente paura: passate a leggere il punto #6 😉

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Non verificato, verificato o parzialmente verificato

 

#2 Curate il vostro profilo

Il profilo è un po’ il vostro bigliettino da visita.

Parlate di voi: Mi pare ovvio che profili vuoti, minimalisti e scarni non offrano una buona presentazione di voi stessi. Gli altri membri hanno bisogno di farsi un’idea, anche se solo virtuale e parziale, di chi siete. Quindi descrivetevi, parlate dei vostri interessi, della musica che vi piace. Insomma, non siate timidi. Tra l’altro è semplicissimo: basta riempire i paragrafi che Couchsurfing vi pone a disposizione.

La foto: Mettete delle foto di voi in cui vi si riconosca. Evitate quindi di identificarvi con il vostro gatto…per quanto possiate volergli bene! Magari qualche foto simpatica, in cui sorridete, che racconti qualcosa di voi, dei vostri viaggi, delle vostre passioni. Spazio alla fantasia!

Anche in questo caso, non siate timidi: mettete più di una foto.

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Una bella foto di voi sorridenti, magari in uno dei vostri viaggi 😀

#3 Referenze per iniziare

Una buona idea è quella di chiedere a un vostro amico che è già su Couchsurfing di scrivere una referenza personale su di voi.

A questo punto va aperta una piccola parentesi. Esistono 3 tipi di referenze:

1) da parte dei “divanisti” (le persone che avete ospitato)

2) da parte dei padroni di casa (chi vi ha ospitato)

3) personali (scritte da persone che vi conoscono o che avete incontrato durante un viaggio e  che sono anch’esse parte della community di Couchsurfing).

Se vi siete appena iscritti, avere una referenza di qualcuno che vi conosce è già un bell’inizio.

 

#4 Leggete attentamente profilo e referenze e mantenete un tasso di risposta alto.

Questo è un consiglio abbastanza ovvio. Viene spontaneo anche a chi non sa come funziona il sito. Ma vi voglio dare un paio di dritte in più. Sotto al profilo è riportato anche il tasso di risposta e il giorno dell’ultima volta che una persona è entrata su Couchsurfing. Quindi prestate attenzione anche a questi fattori: se uno era attivo il mese scorso e ha un tasso di risposta dell’11%, beh, le probabilità che legga la vostra richiesta di soggiorno direi che sono basse! Non si sa mai, però non ci contate troppo, ecco.

Il mio consiglio è di provare a mantenere un tasso di risposta alto, almeno l’80%, in maniera tale che gli altri utenti si sentano liberi di  scrivervi. Più siete attivi migliore sarà l’impressione che farete e più messaggi riceverete.

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Il tasso di risposta è un fattore importante

#5 Come scrivere una richiesta personale di soggiorno 

Evitate i copia incolla. Optate invece per un messaggio personalizzato con il quale instaurate una conversazione con la persona dalla quale vi piacerebbe essere ospitati.

Nel farlo innanzitutto presentatevi brevemente.

Poi scrivete cosa vi accomuna al padrone di casa, come interessi, esperienze, gusti musicali, letterari o di altro tipo.

Dite anche se c’è qualcosa che potete offrire. Se siete dei bravi cuochi, potete insegnare qualcosa o avete una qualche abilità scrivetelo e offritevi magari di cucinare una cena insieme per passare il tempo.

Ma soprattutto mostratevi entusiasti, simpatici e aperti. Dopotutto è nello spirito di Couchsurfing.

 

#6 Se non riuscite a trovare un host (padrone di casa) create un “public trip”

I “public trip”, o viaggi pubblici, sono dei messaggi che chiunque può vedere. Inserite la città verso la quale siete diretti, le date e parlate di voi e del vostro viaggio. Si tratta di una richiesta di essere ospitati o di incontrare gente che, invece di essere personale (e quindi inviata in maniera privata), è pubblica tutti la possono trovare sulla piattaforma.

In questo modo gli host possono leggerla e, se gli andate a genio e vogliono ospitarvi, vi invieranno un messaggio privato.

Per creare un “public trip” andate nella home alla voce “viaggi in programma”, cliccate sul + inserite date e luogo e scrivete. 

L’80% delle volte il public trip funziona e troverete con facilità qualcuno che vi ospiti, che voglia darvi consigli sulla città o semplicemente con il quale uscire.

Insomma, sapete come si dice: se la montagna non va da Maometto…

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Creare un “viaggio pubblico” è un metodo facile per incontrare facilmente altri couchsurfer

Spero che questo post sia stato utile. Se sì, se ho dimenticato qualcosa, se avete domande, lasciate un commento qua sotto. Per rimanere in contatto seguitemi sulla pagina Facebook e Instagram.

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